CON I SOLDI DELLA TARES UN FONDO PER I SERVIZI ESSENZIALI

Sembra che la bella stagione sia finalmente arrivata e le nostre spiagge nell’ultimo weekend sono state prese d’assalto dai bagnanti che hanno potuto assaporare la bellezza delle acque di giugno. Altrettanto non si può dire delle spiagge, che, invece, si presentano in uno stato di degrado. Sull’arenile non c’è solo quello che arriva dal mare ma tanto altro. Il servizio, ammesso che sia partito, non sembra essere sufficiente. Scendono in piazza i comitati e oggi è toccato al comitato di Casuzze.” A preoccupare sono  le condizioni igienico-sanitarie della spiagge dove la presenza dell’immondizia e di alghe, favorisce il proliferare di insetti e altri animali certo non portatori di buona salute”. Quest’anno, dichiarano Eleonora Ferrera e Daniela Baglieri, che si definiscono “casuzzare da cinquant’anni” a differenza di altri anni, ci rivolgeremo a un legale a cui  chiederemo di istituire un fondo speciale con i soldi della Tares, che non pagheremo al comune di Santa croce Camerina. Con quei soldi, cercheremo di garantirci la dignità di poter scendere a mare senza essere circondati da immondizia. Ci serviranno a fare istallare cestini e riparare le strade. Paghiamo tasse come fossimo a Porto Cervo e riceviamo servizi da Congo Belga, siamo decisi a mettere mano alle tasche del comune, in modo pacifico, con senso di responsabilità. Ci pagheremo i servizi e verseremo il rimanente, alle casse comunali. Organizzeremo una bella rimpatriata con i “casuzzari” di prima generazione, per ritrovare lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza a questo bellissimo posto. Stavolta andremo aldilà di chiacchiere e proclami”.

 

 

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