Comiso, la giunta Schembari ha giurato. Prime indiscrezioni sulle deleghe

La giunta Schembari ha giurato. Il decreto di nomina da parte della sindaca è stato firmato ieri mattina e alle 12, i sette assessori della nuova giunta hanno giurato davanti al sindaco ed al vicesegretario comunale, Fabio Melilli.

Com’era nelle previsioni i nuovi assessori sono Giuseppe Alfano, Roberto Cassibba, Dante Di Trapani e Peppino Arezzo, indicati dal sindaco già al momento della candidatura. A questi si aggiungono Salvatore Romano, Giusi Cubisino e Giovanni Assenza. Sono i primi eletti in consiglio comunale, coloro che hanno ricevuto più voti e – conseguentemente – più consenso dai cittadini. A Comiso si è scelto di nominare gli assessori con questo criterio, secondo un rigido “Manuale Cencelli”, applicato ormai anche agli enti locali.

Dieci giorni si è discusso e si è contrattato. Le delegazioni dei partiti si sono trovate faccia a faccia, ciascuno con le proprie richieste. Poi bisognava trovare la quadratura del cerchio. Giuseppe Alfano, il consigliere con maggior numero di voti, chiedeva la vicesindacatura e l’ha ottenuta. Roberto Cassibba, che è il secondo per numero di voti, avrebbe chiesto la presidenza del consiglio comunale. Alla fine, si è deciso che la presidenza andrà a Fratelli d’Italia, la prima lista in città. Dovrebbe andare a Manuela Pepi, assessore al Bilancio uscente. Ancora nessuna decisione per la vicepresidenza. Ma l’orientamento è che anche questa casella venga assegnata alla maggioranza. A Comiso, non si dovrebbe applicare il criterio che porti ad affidare questa casella alla minoranza. Potrebbe accadere invece nella vicina Acate.

Maria Rita Schembari non ha ancora assegnato le deleghe. Dovrebbe farlo nei primi giorni della prossima settimana.

Qualche indiscrezione: Peppino Arezzo potrebbe avere il Bilancio e la Programmazione Economica, Dante Di Trapani gli affari generali, affari legali e Urbanistica. Roberto Cassibba potrebbe continuare a occuparsi di Lavori pubblici, Giusi Cubisino potrebbe avere l’Istruzione, delega che finora era stata trattenuta dalla stessa Schembari.

Non ci sarà un assessore di Pedalino. La delega potrebbe andare alla stessa sindaca che peraltro, nel quinquennio appena trascorso, aveva sempre mantenuto una presenza costante a Pedalino. Gli assessori dovrebbero garantire ciascuno la loro presenza nella frazione, ciascuno per la delega di competenza.

Pedalino avrà invece due consiglieri comunali (Gaetano Gaglio, del Pd e Gianni Incardona, di Ideazione) e un comitato di frazione. Resta da stabilire il criterio con cui sarà formato il comitato di frazione e che tipo di rappresentanza prevederà.

Nel passato quinquennio il Comitato ha funzionato poco e male, non è stato un riferimento per i residenti della frazione, complice anche il periodo pandemico. Si dovranno ridefinire le funzioni e trovare maggiore snellezza. Serve forse anche un coinvolgimento e un impegno dei residenti della frazione. È uno strumento di democrazia e di partecipazione: si dovrà imparare a utilizzarlo.

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