Comiso: finalmente vedrà la luce la dimenticata catacomba-cisterna di Cava Porcara. FOTO

Grazie ai fondi di “Democrazia Partecipata”, con la fattiva collaborazione dell’Ufficio Tecnico Comunale (ing. Nunzio Micieli) della Soprintendenza Provinciale (Archeologo Saverio Scerra) e del Dipartimento Regionale Foreste Demaniali ( Dr. Tullio Serges), i Gruppi Ricerca Ecologica di Comiso potranno avviare il progetto di bonifica e messa in sicurezza della dimenticata catacomba-cisterna del parco naturalistico ed archeologico di Cava Porcara.

Tale catacomba, fino ad ora obliata in quanto fin dai tempi più remoti è stata trasformata in cisterna e quindi interdetta alla fruizione pubblica proprio perché chiusa con muro di contenimento e perennemente ricolma di acque piovane.

Spesso il sito è stato preda di atti vandalici e rischia il degrado strutturale in quanto invasa da radici aeree e rifugio di insetti e roditori.L’ultimo a farvi una sommaria esplorazione, nel 1941, è stato il famoso archeologo Catullo Mercurelli il quale, benchè si fosse proposto di effettuarvi scavi sistematici, non potè ritornarvi per la sua morte prematura.

Ora, grazie al progetto presentato dai GRE e finanziato con i fondi regionali di Democrazia Partecipata, messi a bando dal Comune di Comiso, l’ipogeo potrà essere bonificato e ritornare fruibile ai visitatori. Anche se, per la crisi attuale, le risorse economiche utilizzabili sono irrisorie, la comunità potrà riappropriarsi di un altro rilevante tassello a testimonianza delle sue importanti radici storiche e culturali.

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