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Comiso e Vittoria da oggi in zona arancione ma alcuni ristoranti apriranno ugualmente per protesta
28 Ago 2021 14:26
Si e’ tenuta stamani in Prefettura, a Ragusa, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Giuseppe Ranieri, alla presenza delle Forze di Polizia, del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dei Sindaci dei Comuni interessati dalle recenti ordinanze regionali che hanno istituito la zona gialla per i Comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi, e Ispica e arancione per Comiso e Vittoria. Al riguardo il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale ha fatto presente che, oltre alle varie attivita’ di sensibilizzazione promosse per una estesa campagna di vaccinazione, ha anche previsto in tutti i Comuni una presenza capillare di presidi vaccinali cosi’ da incentivare quanti impossibilitati a muoversi o comunque dubbiosi su tale scelta.
“Le nostre imprese stanno resistendo a una crisi senza precedenti, esasperata da una pandemia che sembra non dare tregua e che spesso confonde e distorce decisioni politiche che divengono affrettate e confuse e che necessitano di interventi sindacali attenti e mirati”. Lo dice il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, a proposito dell’ordinanza del governatore Musumeci che, ieri sera, ha stabilito la zona arancione per i comuni di Comiso e Vittoria. Una decisione che, “di fatto – sottolinea Manenti – si ripercuote in modo pesante sull’attività di pubblici esercizi e di locali della ristorazione che, adesso, si trovano a dovere gestire il ritorno di un incubo quando sembrava, invece, che la stagione estiva potesse in qualche modo volgere al termine”. “Come associazione di categoria ci stiamo attivando per richiedere procedure che non creino disastri economici – dice ancora – e faremo richiesta per fare mantenere le attività ricettive aperte per gli avventori muniti di green pass. La situazione è molto delicata in termini sanitari ma non è possibile limitare le varie attività che stavano cercando di recuperare terreno dopo i mesi bui dello scorso inverno e, in parte, della scorsa primavera. Stiamo continuando a giocare con il fuoco. Perché quelle sono perdite che nessuno rimborserà. I titolari dei locali presenti nelle due città nel giro di un’ora si sono visti cadere il cielo addosso: come faranno con i dipendenti che avevano già assunto a contratto sino alla fine della stagione? Chi li pagherà? E con le scorte che avevano messo in magazzino? Chi rimborserà queste spese. E’ una situazione molto pesante. E un’ordinanza non poteva non tenere conto anche di questi aspetti. Chiediamo che ci siano misure meno restrittive per i settori in questione e, in caso contrario, valuteremo la proclamazione di azioni forti contro queste decisioni che penalizzano enormemente i nostri associati di Comiso e Vittoria”.
Comiso e Vittoria saranno soggetti alle restrizioni previste dalla “zona arancione”. Purtroppo, siamo stati facili profeti”. Lo dichiara il Presidente del Collegio dei Questori all’ARS, on Giorgio Assenza. “La stretta prevista dall’ordinanza del Presidente della Regione è scattata a causa dell’alto numero dei contagiati, della bassa percentuale di vaccinati, dell’aumento dei ricoveri. L’inasprimento delle misure di contenimento del virus comporterà un grave danno a tante attività economiche che sprofonderanno, per l’ennesima volta, nello sconforto e nell’incertezza.
Tutto ciò è dovuto innanzitutto agli atteggiamenti sbagliati di tanti, al venir meno della paura del virus che aveva caratterizzato la prima parte della pandemia, al non aver capito i benefici della vaccinazione rispetto ai rischi in caso di contagio del virus. Il danno economico e sociale sarà ancora una volta enorme”.
“Ai titolari delle attività economiche – aggiunge il Coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima, Giuseppe Alfano – va tutta la nostra solidarietà: aiutiamo le attività di ristorazione e bar che potranno continuare a lavorare soltanto attraverso l’asporto. Per chi non vuole capire la drammaticità della situazione e si ostinerà a dare la colpa di tutto ciò al Presidente della Regione, anziché a se stessi, rivolgo l’ennesimo appello: rispettate le regole e vaccinatevi! Il virus corre tra i non immunizzati e se vogliamo tornare alla normalità occorrerà presto raggiungere la più alta percentuale possibile di vaccinati. Ogni dubbio, ogni pur legittima paura va affrontata con il supporto delle figure professionali preposte, Medici innanzitutto, senza atteggiamenti preconcetti e supponenti che conducono solo al disastro sociale”.
ITALIA VIVA CHIEDE A MUSUMECI DI RIVEDERE L’ORDINANZA SU COMISO E VITTORIA
“Da oggi le città di Vittoria e Comiso sono in zona arancione. Significa limitazioni importanti per numerose attività commerciali. Italia Viva della provincia di Ragusa chiede al presidente della Regione di rivedere i termini dell’ordinanza in questione e di potere dare agli operatori del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi la possibilità, almeno, di potere lavorare con i possessori di green pass. Tra l’altro, è opportuno precisare che chi possiede il pass in questione può uscire dai due comuni, usufruendo dei servizi ristorativi dei comuni limitrofi”. E’ quanto si legge in una nota di Italia viva Ragusa. ”I ristoratori – chiarisce la coordinatrice provinciale del partito renziano, Marianna Buscema – sono stanchi di pagare per la superficialità e l’incompetenza di altri soggetti. Anche perché i locali hanno rispettato tutte le regole imposte dal governo, pertanto chiedono lo stesso rispetto per il loro lavoro. Non possiamo non ascoltare il grido di allarme di chi, ancora una volta, si vede penalizzato in maniera forte. Sollecitiamo, dunque, la deputazione dell’area iblea a intervenire, a farsi portavoce di queste esigenze. Noi lo faremo con i nostri deputati all’Ars che, anche se non sono della provincia di Ragusa, comunque cercheranno di portare avanti le esigenze del nostro territorio. Una cosa è certa. E cioè che questo ulteriore stop rischia di causare pesanti danni, in alcuni casi anche irreversibili, a numerose imprese del comparto. E questa è una responsabilità, visto che si gioca con il futuro di numerose famiglie, che nessuno si dovrebbe prendere”. Il componente del comitato nazionale di Italia Viva, il comisano Salvo Liuzzo, quindi a profonda conoscenza delle problematiche con cui l’intero settore in queste città si sta confrontando, aggiunge: ”Bisogna introdurre, senza indugio, l’obbligo vaccinale. Le buone maniere, quando ci si ostina a non volere capire, non sono sufficienti. Riguardo ai criteri circa l’assegnazione dei colori, se il governo nazionale non avesse introdotto gli indicatori di occupazione ospedaliera, le città di Comiso e Vittoria sarebbero zona rossa già da almeno un mese. Quello che stiamo vivendo oggi è principalmente dovuto a nostre responsabilità. Solidarizzo con tutti gli amici che, ancora una volta, pagheranno a caro prezzo questa limitazione dell’attività che spero sia breve. Sono profondamente irritato per quello che stanno subendo: una mancanza di rispetto insopportabile”.
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