Comiso e Trapani restano a terra: partenza rimandata al 14 luglio

Trapani e Comiso in Sicilia, ma anche lo scalo di Milano Linate e quelli di Crotone e Reggio Calabria restano a terra. Con la firma del decreto per razionalizzare il servizio di trasporto aereo da parte del ministro delle infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, in accordo al ministro della salute Roberto Speranza, questi aeroporti resteranno chiusi fino al 14 luglio.

La fase 3 sarà dunque limitata ai seguenti aeroporti (sono 25 in tutto): Alghero, Ancona, Bari, Bergamo – Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze – Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Verona Villafranca. Che sono, poi, quelli che non hanno mai chiuso definitivamente.

Quindi, dei 25 citati, restano fuori i due scali siciliani e il city airport milanese. Tuttavia, come si legge nel Decreto, l’Ente nazionale per l’aviazione civile può, “sulla base delle ulteriori richieste ed esigenze di trasporto aereo, previo parere del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, modificare e integrare l’elenco“.

 

L’elenco resterà in ogni caso modificabile se dovessero subentrare particolari esigenze e richieste per un ampliamento dell’offerta di trasporto aereo. In ogni caso, negli aeroporti commerciali non presenti nell’elenco sarà possibile effettuare attività di aviazione generale.

“Abbiamo già avanzato richiesta di poter anticipare la riapertura dell’Aeroporto di Comiso al 22 giugno – precisa l’Amministratore delegato di Soaco Rosario Dibennardo – in virtù dei voli schedulati dalle compagnie aeree a partire da quella data e della previsione dell’articolo 1 comma 4 dello stesso Decreto del 14 giugno che lascia aperta la possibilità di progressive integrazioni all’elenco delle strutture di cui è autorizzata l’operatività. Attendiamo fiduciosi un riscontro da parte dell’Enac e del Ministero dei Trasporti, per poter informare al più presto i nostri passeggeri”.

 

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