Com’è lo stato delle ferrovie in provincia di Ragusa? Pessimo

Come stanno le ferrovie in provincia di Ragusa? Ad una prima occhiata generica, diremmo piuttosto male. Il 5 agosto si è svolto un incontro fra la CGIL e l’assessorato regionale alle infrastrutture perchè si raggiungano anche in provincia di Ragusa, come in quasi il resto della Sicilia, degli standard ferroviari dignitori, dato che la nostra rete è obsoleta, in quanto ancora non elettrificata e a binario unico.


Ciò comporta di fatto un isolamento del territorio rispetto alle grandi città dell’isola e altre province.

Eppure, una rete ferroviaria dignitosa, permetterebbe alla provincia di Ragusa collegamenti rapidi, bypassando l’annoso problema delle strade provinciali in pessimo stato e quello delle autostrade in fase di costruzione. Inoltre, il treno, ha un minore impatto ambientale e all’interno dei collegamenti regionali sarebbe strategico.

Falcone, durante l’incontro con i sindacati, ha avanzato il piano di Sviluppo della rete ferroviaria in Sicilia.

In questo breve schema da un lato, abbiamo i tempi di percorrenza attuali, dall’altro quelli previsti dal nuovo piano:


Ragusa – Catania 3 ore e 40 minuti. Nel nuovo piano: 1 ora e 30 minuti
Ragusa – Messina 5 ore 10 minuti. Nel nuovo piano: 2 ore e 30 minuti
Ragusa – Palermo 5 ore e 25 minuti. Nel nuovo piano: 3 ore e 15 minuti
Ragusa – Enna 4 ore 5 minuti. Nel nuovo piano: 1 ora e 40 minuti

La realizzazione del Piano di Sviluppo per il raggiungimento degli obiettivi di abbattimento dei tempi di percorrenza è possibile attraverso la realizzazione di nuovi tratti di linea ferroviaria e anche attraverso gli interventi di elettrificazione della rete con il “Piano di Elettrificazione della rete siciliana”.

In Italia ci sono 5000 Km di rete ferroviaria non elettrificata su un totale di 16.800 Km. In Sicilia su 1369 Km di rete ferroviaria un po’ più della metà risulta elettrificata cioè 791 Km.


Un ulteriore elemento positivo del Piano sarebbe la possibilità di collegare gli Aeroporti di Comiso e Trapani alla rete ferroviaria in quanto queste strutture si trovano in posizione molto prossima alle infrastrutture ferroviarie già esistenti.
La realizzazione del Piano richiede un investimento di risorse pari a circa 6 mld di euro ed è chiaro che buona parte delle risorse dovranno far capo al PNRR, così come è altrettanto importante, oltre alle risorse, il problema dei tempi di realizzazione che non potranno durare, com’è nella storia siciliana, per decenni.

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