Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Cibo e caldo: gli errori da evitare
28 Giu 2019 11:15
- La cottura a temperature interne da 70° C a 100° C uccide la maggior parte dei patogeni esistenti.
- Cucinare bene carne e pollame. Se non si è sicuri, controllare la temperatura interna usando un termometro da cucina: se è ben cotta deve mantenere almeno 70° C per 2 minuti.
- Riscaldare i cibi già cotti fino ad almeno 70° C per 2 minuti al cuore dell’alimento.
- Prima di servirli, mantenere i cibi caldi a una temperatura pari o superiore a 65° C o raffreddarli a temperatura pari o inferiore a 7° C.
- Conservare gli avanzi nel frigo e consumarli entro 2 o 3 giorni.
- Nei piatti contenenti ingredienti sia crudi che cotti, raffreddare gli ingredienti cotti prima di aggiungere gli altri.
- Evitare l’impiego di uova crude in piatti che non prevedono cottura.
- Nel caso di cibi surgelati o congelati l’importante è di non interrompere mai la catena del freddo durante il trasporto. Ecco allora qualche precauzione da tenere a mente:
- Riporre, specie in estate, i cibi freschi, congelati e surgelati subito in frigorifero dopo l’acquisto.
- Una buona consuetudine è andare a fare la spesa di frutta verdura al mattino presto o al tramonto.
- Per freschi, congelati e surgelati usare sempre le borse termiche.
- Posizionare la carne, il pollame e il pesce nello scaffale più basso del frigo (è la zona più fredda, proprio sopra il vano verdure) o in un compartimento speciale (vano 0° C).
- Per i cibi confezionati seguire sempre le indicazioni di conservazione e refrigerazione di etichetta. Se le temperature di refrigerazione o congelamento non possono essere rispettate, consumare il prodotto il giorno stesso.
- È bene seguire determinate regole onde evitare spiacevoli conseguenze dopo aver mangiato:
- La carne, il pollame e il pesce devono essere scongelati in frigo per ridurre la propagazione di batteri sulla superficie, e subito dopo vanno cucinati.
- Scongelare sempre la carne, il pollame o il pesce congelati prima della preparazione in modo che la temperatura richiesta per uccidere gli agenti patogeni sia raggiunta al cuore del prodotto durante la cottura, soprattutto se l’alimento si presenta in pezzi spessi.
- Molti alimenti surgelati non devono essere scongelati prima della preparazione secondo le istruzioni del produttore. Seguire quindi attentamente quanto indicato sull’etichetta.
- La prevenzione delle tossinfezioni comincia avendo cura del proprio frigo, soprattutto in estate. E allora non dimentichiamo che:
- La temperatura interna non deve essere più alta di 6° C.
- Assicurarsi che l’aria fredda possa circolare liberamente, non riempiendo eccessivamente il frigorifero.
- Non aprirlo più spesso del necessario e non lasciarlo aperto per più di pochi secondi.
- Controllare la temperatura regolarmente in diverse parti del frigorifero, anche con un termometro ad hoc.
- Un po’ di manutenzione non guasta: scongelare il frigo secondo le indicazioni previste nel libretto delle istruzioni.
- Pulire il frigo più volte l’anno.
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