CHINESIOLOGI DA TUTTA ITALIA PER IL CONVEGNO NAZIONALE A RAGUSA

I trenta laureati in Scienze motorie della provincia di Ragusa che aderiscono all’Unione nazionale chinesiologi hanno idealmente formalizzato la propria adesione a Cna Professioni in occasione del convegno tenutosi sabato e domenica all’auditorium “San Vincenzo Ferreri” di Ragusa Ibla. Convegno nazionale, con la presenza di partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, in cui è stato possibile chiarire quali gli aspetti da promuovere e tutelare per favorire le attività degli iscritti esaltandone la professionalità. Lo hanno detto a chiare lettere, sabato pomeriggio, il presidente nazionale di Cna Professioni, Giorgio Berloffa, e il coordinatore nazionale, Gabriele Rotini, incontrando i partecipanti al convegno. C’erano anche il presidente regionale Cna, Giuseppe Cascone, il presidente provinciale, Giuseppe Massari, e il segretario Giovanni Brancati. E’ stato presentato l’accordo di affiliazione delle 22 associazioni che aderiscono a Cna Professioni e, per quanto riguarda in particolare l’Unione chinesiologi, sono state illustrate le prerogative di accesso al credito, i servizi di patronato e tutte le agevolazioni a cui i nuovi associati avranno diritto.

“E’ stato un altro momento di grande arricchimento ai fini della crescita della nostra presenza professionale sul territorio – afferma il presidente dell’Unc di Ragusa, Roberto Massari – convinti come siamo di potere fornire un contributo essenziale negli ambiti di riferimento della nostra attività. Siamo soddisfatti per la riuscita di questo appuntamento nazionale nel corso del quale, tra l’altro, sono state trattate tematiche di notevole rilievo”. Tra queste, ad esempio, per quanto riguarda la riatletizzazione, quelle messe in luce da Paolo Aiello della Federazione pesistica italiana ed europea che ha parlato della valutazione clinica e chinesiologica come condizione indispensabile per il riavviamento allo sport o di Lidia Mazzola che si è concentrata sulla rieducazione del cammino con l’uso di attrezzi non codificati. Tra gli interventi più interessanti quello di Giuseppe Maria Stracquadaneo che è sceso nel merito dell’attività propriocettiva nella ripresa funzionale dell’atleta illustrando le finalità di alcune pedane di propria creazione che, dopo il brevetto, rappresentano quanto di più interessante esista oggi in Italia, dal punto di vista scientifico, consentendo ai sensori presenti nel nostro corpo (i propriocettori per l’appunto) di percepire tutto quello che si muove attorno a noi diversificando il senso e le finalità degli allenamenti classici.

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