CHIESTO UN ATTO FORMALE ALL’ORDINE PER LA FIRMA DEI COMUNICATI STAMPA

La segreteria provinciale di Ragusa dell’Associazione Siciliana della Stampa denuncia la pratica, consolidata ma illegittima, di alcuni operatori a vario titolo della comunicazione che trincerandosi dietro l’anonimato o fantomatici “uffici stampa” predispongono comunicati ed organizzano conferenze stampa che sono di esclusiva pertinenza dei giornalisti, così come sancito dalla legge n.69 del 1963 sull’ordinamento della professione giornalistica.

Considerato che si assiste quotidianamente all’esercizio abusivo della professione giornalistica anche nel settore degli uffici stampa, dove lavoratori non giornalisti si occupano della gestione delle attività di informazione e dei rapporti con i mass media per eventi e manifestazioni, la segreteria provinciale dell’Assostampa ha chiesto formalmente al consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, nell’ambito di una fattiva collaborazione e nelle prerogative che la legge gli assegna come organo di autocontrollo della professione, di emanare un atto formale che impone ai giornalisti che svolgono attività libero professionale di ufficio stampa, quindi da free lance, di firmare tutti i comunicati stampa che inviano, specificando nome e cognome, elenco di appartenenza all’Albo professionale (se pubblicista o professionista) e numero di tessera professionale.

In questo modo, sarà più facile individuare coloro che esercitano abusivamente la professione e di conseguenza denunciare agli organi competenti coloro i quali esercitano abusivamente la professione giornalistica in modo così da tutelare a pieno i giornalisti regolarmente iscritti all’albo professionale. Si fa appello poi ai responsabili delle redazioni decentrate dei quotidiani e ai direttori responsabili delle emittenti radiofoniche e televisive e dei giornali on line di venire incontro a questa legittima richiesta della categoria non prendendo in considerazione comunicati emessi in contrasto con il presente deliberato. La segreteria provinciale vigilerà attentamente sull’attività non giornalistica di alcuni operatori della comunicazione e sul rispetto delle norme deontologiche per i giornalisti regolarmente iscritti riservandosi di denunciare agli organi competenti gli autori delle violazioni deontologiche e di legge.

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