Chieste le dimissioni della Presidente Carmela Minioto. FI: “Sapeva di Abbate ed ha taciuto”

Sulla vicenda delle dimissioni del Sindaco Ignazio Abbate c’è uno strascico che coinvolge il Presidente del consiglio comunale di Modica, Carmela Minioto, fedelissima del primo cittadino. A quanto pare la presidente era a conoscenza della scelta politica del primo cittadino ed anzichè permettere nella prima seduta utile che la comunicazione avvenisse nella sede istituzionale per quanto ancora possibile di revoca, informando la civica assise e l’intera città di quanto stava avvenendo ha permesso il rinvio della seduta del consiglio senza una apparente ragione. A lamentarsi di quanto accaduto e del comportamento non istituzionale della massima rappresentante del civico consesso è Forza Italia che chiede le dimissioni della Minioto.

“C’avevamo visto lungo!”. A dichiararlo è il Coordinatore cittadino di Forza Italia, Christian Piccitto.
“A confermare quanto affermavamo ieri sono il Segretario Generale del Comune di Modica e la Presidente del Consiglio Comunale, rispettivamente con due note, dove affermano che il primo cittadino aveva inviato loro le sue dimissioni il 18 aprile”.


“La questione non è da ricondurre ad un fatto tecnico e normativo, così come emerge dalle due note. Conosciamo l’iter e, proprio per questo, avevamo già citato i riferimenti normativi nel nostro comunicato stampa di ieri. La questione è da ricondurre principalmente ad un fatto politico ed istituzionale.
Di fronte ad una così importante decisione per il futuro dell’Ente, la Presidente del Consiglio Comunale aveva il dovere di informare immediatamente il civico consesso della decisione del primo cittadino. È bene ricordare che è proprio il Consiglio Comunale ad essere la massima espressione della democrazia cittadina. Proprio per questo la Presidente non avrebbe dovuto attendere la prima occasione utile per comunicare al Consiglio la nota che le è stata inviata dal Sindaco – in cui preannunciava le sue dimissioni – ma avrebbe dovuto disporre una convocazione del massimo consesso cittadino ad hoc ed in maniera urgente. Riteniamo il comportamento della Presidente del Consiglio altamente lesivo nei confronti dei membri dell’assemblea rappresentativa e, quindi, nei confronti della Città intera. Uno strappo istituzionale gravissimo e inaccettabile. Il rispetto delle Istituzioni viene, per chi fa politica, al primo posto. Pertanto, invitiamo la Presidente del Consiglio comunale a rassegnare immediatamente le dimissioni dal suo incarico.

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