CHIESTA LA PROROGA DI SEI MESI PER LA ISTITUZIONE

Il consiglio provinciale ha discusso per due ore del parco degli iblei e della sua perimetrazione. Se il consiglio provinciale di Siracusa ha chiesto al Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo di prorogare di altri sei mesi il termine per la proposta definitiva di perimetrazione anche il consesso provinciale di Ragusa ha auspicato questa soluzione per consumare tutti i passaggi necessari per pervenire ad una proposta largamente condivisa. La discussione sul parco degli iblei ha registrato gli interventi di diversi consiglieri provinciali e durante i lavori consiliari l’assessore provinciale al Territorio e Ambiente Salvo Mallia ha avanzato una proposta frutto di una concertazione tra la Provincia di Ragusa, i sindaci dei comuni iblei e i rappresentanti delle piccole e medie imprese. La proposta di perimentrazione individua nelle aree che si trovano nei comuni di Giarratana e Monterosso e in parte di Modica il nuovo Parco degli Iblei. E’ una perimetrazione ridotta rispetto a quella avanzata dalla Regione Siciliana che includerebbe anche la zona di pertinenza della foce del fiume Irminio. Su questa proposta avanzata da Mallia si sono susseguiti diversi interventi e mentre a stragrande maggioranza il Consiglio è favorevole al Parco degli iblei resta il problema della perimetrazione anche per salvaguardare le aziende agricole come ha sottolineato nel suo intervento di apertura Ignazio Abbate. Altri esponenti consiliari (Iacono, Padua, Mustile) ritengono il parco invece un’opportunità per un migliore sviluppo della Provincia allargando i confini della perimetrazione. Per molti consiglieri (Pelligra, Di Paola, Failla, Ficili) bisogna invece individuare un punto di equilibrio tra le esigenze delle attività imprenditoriali e l’utilità ambientale.L’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo dice un sì condizionato al Parco “ a patto che non si danneggi l’economia perché i fatti testimoniano che il parco appare incompatibile laddove insistono attività produttive”. Il consigliere Tumino (Pd) che ha chiuso il lungo dibattito ha fatto una proposta provocatoria. “Considerato che la perimetrazione avanzata dalla maggioranza politica della Provincia finirebbe per interessare solo 14 mila ettari perché non avanzare un emendamento alla prossima Finanziaria per revocare l’istituzione del parco degli iblei?”. Il consigliere Galizia (Sicilia) invece ha chiesto che la proposta già pronta venga consegnata alla Regione siciliana ribadendo la volontà della Provincia di voler il parco degli iblei. A chiusura dei lavori il presidente del Consiglio Giovanni Occhipinti si è complimentato con tutti i consiglieri per l’alto spessore delle argomentazioni portate avanti dai singoli consiglieri nella discussione generale sull’opportunità o meno del parco degli iblei.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it