“CHIEDIAMO DI ASSISTERE AL PIÙ PRESTO AL PRIMO DECOLLO”

La sezione Ascom di Comiso, con il supporto di Confcommercio provinciale Ragusa, torna a sollecitare un percorso chiaro e univoco che porti, in tempi brevi, all’apertura dello scalo aeroportuale “Vincenzo Magliocco”. “Il fatto che non si registrino prese di posizione ufficiali da parte nostra una volta alla settimana – dice il presidente Ascom di Comiso, Salvatore Digiacomo – non vuol dire che l’attenzione dell’associazione di categoria, sull’iter procedurale da seguire per l’apertura dell’aerostazione, non sia ai massimi livelli. Stiamo seguendo con sempre maggiore pervicacia quello che riteniamo essere uno snodo fondamentale per le prospettive di sviluppo di questo territorio. Siamo convinti di trovarci in una fase cruciale di un percorso molto complesso. Ora, però, ci vuole il colpo di reni conclusivo, senza il quale potremmo vanificare tutto il lavoro fin qui svolto”.

Per Digiacomo, quindi, così come accaduto in occasione della “marcia lenta” per la Ragusa-Catania, avviata, non a caso, proprio dall’aeroporto, è necessario chiamare a raccolta il territorio, quindi le associazioni datoriali e sindacali di categoria operanti nell’area iblea, per compattare ulteriormente il fronte. “Se la politica – dice ancora Digiacomo – non ha interesse rispetto a tutto ciò che sta accadendo attorno e per l’aeroporto, allora a malincuore saremo costretti a rigettare la politica, magari proprio in occasione delle prossime amministrative del 29 e 30 maggio. E lo faremo in modo eclatante. Il nostro è un interesse legittimo visto che il comparto commerciale potrà contare su benefici non da poco nel momento stesso in cui assisteremo al primo decollo. I ministri competenti facciano sino in fondo il proprio dovere, non lasciandoci sulle spine. Portiamo avanti questa battaglia sapendo di essere sostenuti, in ciò, dalla presidenza provinciale di Confcommercio”.

E a confermare le parole di Digiacomo, le dichiarazioni del presidente provinciale, Angelo Chessari. “Si tratta di un supporto più che naturale – sostiene Chessari – convinti come siamo che il valore aggiunto che l’attivazione dell’aeroporto garantirà, potrebbe farci superare nel modo migliore questa fase di dura crisi. E però fino a quando le complesse procedure non verranno snellite, rischiamo di parlarci addosso, senza ottenere quella rapidità di esecuzione che, in casi del genere, si rende più che mai necessaria. Sull’aeroporto, crediamo che ogni limite di tolleranza sia stato abbondantemente superato. Vogliamo che si parta. E al più presto”.

 

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