CHIARIMENTI SULLA LEGITTIMITA’ DEL BANDO PER VIGILI URBANI

Il sottoscritto Consigliere Comunale di Vittoria, con riferimento all’oggetto, riscontrando diverse difformità con la normativa vigente per le materie in argomento, ricordandoLe che è appena iniziata una ispezione al Comune di Vittoria da parte dell’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali, fra le altre, anche per le stesse materie in oggetto, ossia per i concorsi dirigenziali e le rispettive commissioni esaminatrici, nonché per il cumulo di incarichi del Direttore generale, e premettendo che: 

– in data 28 aprile 2010 è stato emesso il bando in oggetto, a firma del Direttore Generale del Comune di Vittoria che ha quindi assunto anche il ruolo di Dirigente del Settore “Affari del Personale”, ossia di controllore e di controllato, difformemente dal pronunciamento dell’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana il cui parere n°290 del 21 febbraio 2007 ha sancito “la non cumulabilità dell’incarico di direttore generale dell’ente e correlativamente l’impossibilità di affidare al direttore generale funzioni dirigenziali. Deve, infatti considerarsi, che in questi casi si concretizzerebbe la conflittuale coincidenza tra la posizione del soggetto cui sono affidate funzioni di supervisione e di coordinamento della gestione amministrativa svolta dal personale dirigenziale e soggetto che in qualità di dirigente è tenuto a rispondere al direttore generale, come previsto dall’art. 108, comma 1 del Decreto legislativo n° 267/2000”;

 

  1. MANCATA APPLICAZIONE LEGGE REGIONALE 12/1991, Art. 3, commi 3-4-5

il criterio adottato per la nomina e la composizione della commissione giudicatrice risulta palesemente difforme rispetto alle previsioni normative in materia, ossia alla Legge Regionale n° 12 del 30 aprile 1991 recante “disposizioni per le assunzioni presso l’Amministrazione regionale e gli enti, aziende ed istituti sottoposti al controllo della Regione” in quanto all’art. 3, commi 3-4-5 è prescritto che “le Commissioni sono composte da cinque componenti”; che “il presidente della commissione è eletto dai cinque componenti”; nonché, ancora, “i componenti delle commissioni sono scelti mediante sorteggio pubblico , a cura della competente amministrazione, tra gli iscritti in appositi elenchi predisposti dall’Assessore Regionale per gli Enti Locali, secondo criteri e procedure stabiliti con Decreto del Presidente della Regione Siciliana. Gli elenchi sono articolati a livello regionale e provinciale nonché, rispettivamente, per qualifiche e profili professionali”; 

a conferma di quanto asserito al superiore punto B) si riporta integralmente il capo G) dell’analogo  bando – avviso emesso dal Comune di Ragusa in data 26 marzo 2010, che prevede modalità di nomine trasparenti della commissione, ossia mediante l’applicazione delle norme sopra citate, che prevedono, fra l’altro, il sorteggio pubblico dei nominativi:

COMMISSIONE GIUDICATRICE (Comune di Ragusa)

All’espletamento della prova selettiva provvede apposita Commissione giudicatrice nominata con deliberazione della Giunta municipale di questo Comune, mediante sorteggio pubblico, ai sensi dell’art. 3 della l.r. 30/04/1991, n. 12, e con le modalità indicate dal D.P.Reg.n° 23 del 03.02.1992 e successive modifiche ed integrazioni, fra gli iscritti negli appositi elenchi della Provincia di Ragusa di cui ai Decreti regionali vigenti. Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente dell’Ente all’uopo designato dagli Organi di vertice dell’Amministrazione.

Il sorteggio dei componenti la Commissione giudicatrice avrà  luogo presso la sala consiliare di questo Comune, sita in Corso Italia n. 72, il giorno 12 aprile 2010, con inizio alle ore 9.00.”; 

PUBBLICAZIONE DEL BANDO SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA – DECORRENZA TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDA

La Legge Regionale n° 2 del 12-2-1988, art. 6, comma 2, prescrive che “ I bandi di concorso devono essere pubblicati integralmente, oltre che all’albo Pretorio dell’Ente, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Il termine per la presentazione delle domande al concorso decorre dalla data di pubblicazione del bando nella gazzetta Ufficiale della regione Siciliana”;  a tale riguardo, dal bando del Comune di Vittoria in oggetto non si evince in nessun modo che tale adempimento sia stato espletato, (fatto questo per altro confermato dalla S.V. nel corso della seduta pubblica del Consiglio Comunale di Vittoria del 01 giugno scorso) differentemente dal bando del Comune di Ragusa, laddove si specifica che la pubblicazione sulla citata Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 26 marzo 2010, data dalla quale decorrono i termini per la presentazione delle domande; 

E)PUBBLICAZIONE IN ALMENO UN QUOTIDIANO A DIFFUSIONE REGIONALE

Il comma 3 dell’art. 6 della Legge Regionale n° 2/1988 prescrive: “del bando di concorso deve essere dato altresì avviso in almeno un quotidiano a diffusione regionale”. Anche a tale riguardo dal bando del Comune di Vittoria in oggetto non si evince in nessun modo se tale adempimento sia stato omesso ovvero espletato, differentemente dal bando del Comune di Ragusa, laddove si specifica che la pubblicazione è avvenuta “anche a mezzo di quotidiani a diffusione provinciale e regionale ed emittenti televisive con diffusione extra provinciale”.; 
 

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F)TRATTAMENTO ECONOMICO PENALIZZANTE A PARITA’ DI CATEGORIA PROFESSIONALE, DISCREZIONALITA’ DECORRENZA E QUANTITA’ ASSUNZIONI

Dal bando si evince una disparità di trattamento economico, nonché la mancata indicazione dei posti messi a concorso e la decorrenza delle assunzioni. Infatti, per quanto riguarda l’aspetto economico, a fronte di una retribuzione lorda di € 1.894,62 per l’agente di P.M. (Cat. C – posiz. Econ. C1) il Comune di Vittoria prevede ben 180 euro in meno ossia € 1.715,15. Tali discriminazioni si dimostrano anche attraverso il raffronto degli estratti dei bandi pubblici, che di seguito si riportano, rispettivamente, del Comune di Ragusa e del Comune di Vittoria:

“ m) PRIME ASSUNZIONI: DURATA DEL CONTRATTO E TRATTAMENTO ECONOMICO

In data 1° luglio 2010 si procederà  all’assunzione, secondo l’ordine di graduatoria, di 30 unità, previa stipula di contratto individuale di lavoro a tempo pieno stagionale della durata di mesi 2(due), non tacitamente rinnovabile, con trattamento economico mensile lordo pari ad € 1.894, 62, comprensivo del rateo di tredicesima. Il TFR sarà liquidato dall’INPDAP alla cessazione del rapporto di lavoro a seguito del versamento, da parte di questo Ente, dell’apposita contribuzione.”;

“Art. 12

Trattamento economico

Il trattamento economico mensile lordo per il detto profilo professionale corrisponderà  ad €.1.715,15 oltre il rateo di tredicesima. Il TFR sarà  liquidato dall’INPDAP alla cessazione del rapporto di lavoro a seguito del versamento, da parte di questo Ente, dell’apposita contribuzione.”;  

G) “ Essere residente nel Comune di Vittoria da almeno un anno

Tale criterio discriminante è riportato nel bando medesimo all’art. 2, comma p), criterio assurdo, anacronistico, che supera qualunque fantasiosa idea campanilistica e che stride con il contesto storico che vede la nostra Nazione celebrare il 150° della propria unificazione. Inoltre non risulta essere suffragato da nessuna previsione normativa;   

H) il Consiglio Comunale di Vittoria, a larghissima maggioranza (due soli voti contrari) e con i voti dei Consiglieri Comunali appartenenti alla Sua maggioranza, nella seduta dello scorso 01 giugno ha votato un Ordine del Giorno (che in copia allego) con il quale si contestano le gravi violazioni normative dei regolamenti vigenti del Comune di Vittoria, che di fatto rendono illegittimi tutti gli atti adottati ed adottandi dalla Giunta e da essi scaturenti 
 

                                          INTERROGA PER CONOSCERE 
 

1)in forza di quali eventuali altre fonti normative sono stati assegnati incarichi dirigenziali al Direttore generale del Comune di Vittoria, rispetto a quelle citate al punti A) in premessa; 

2) in forza di quali altre eventuali norme di legge, in deroga a quelle citate al superiore punto B), è stata prevista la formazione della commissione giudicatrice per il concorso di che trattasi, anche in modo tale da rendere edotti i Dirigenti e gli Amministratori del vicino Comune di Ragusa; 

3) se è stata effettuata la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e le motivazioni per le quali dal medesimo bando non si evince nulla in merito; 

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4) in caso di omessa pubblicazione, quali sono le motivazioni di fatto e di diritto che lo hanno consentito e se non ritiene che anche questo aspetto costituisca l’ennesimo vizio di legittimità invalidante il bando stesso; 

5) in caso di avvenuta pubblicazione, qual’é la data di pubblicazione e perché i termini per la presentazione delle domande sono stati fatti decorre dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune e non da quella di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale;  

6) se è  stata effettuata la pubblicazione del bando “su almeno un quotidiano a diffusione regionale”, così come previsto dalle norme di cui al superiore capo E), su quale testata giornalistica sarebbe stato effettuato e in quale data, inoltre, in caso di omissione di tale prescrizione di legge, se ne chiedono le motivazioni e riferimenti di legge alternativi eventualmente adottati;  

7) le motivazioni delle differenze retributive discriminanti rispetto al profilo professionale di “Agente di Polizia Municipale cat. C1”; 

8) le ragioni della mancata previsione nel bando del numero di agenti da assumere, nonché la mancata indicazione della decorrenza e della durata dell’assunzione; 

9) le motivazioni della discriminazione di cui al capo G) in premessa; 

10) se per le assunzioni derivanti dal bando in oggetto è stata prevista la copertura finanziaria, atteso che nulla si evince in merito dagli atti adottati dal Comune di Vittoria ed inoltre, ad oggi, il bilancio previsionale 2010 non è stato ancora presentato dalla Giunta Municipale, né tanto meno adottato dal Consiglio Comunale; 

11) tutto quanto sopra considerato, tanto nella parte descrittiva quanto in quella ispettiva, nonché tenuto conto del pronunciamento del Consiglio Comunale citato al superiore capo H) in premessa, se non ritiene di annullare il bando per manifesta violazione e/o mancata applicazione delle norme di legge e regolamentari vigenti in materia e, conseguentemente, improntarlo a quei criteri di garanzia, di imparzialità e trasparenza, cui ogni sana amministrazione, che intende davvero praticare la legalità, dovrebbe ispirarsi nella conduzione della propria azione amministrativa. 

Alle Autorità  in indirizzo, la presente viene trasmessa a titolo di “Esposto”, affinché valutino, ove lo ritenessero opportuno, se nei fatti sopra descritti sono ravvisabili fattispecie che abbiano una rilevanza attinente alle proprie competenze Istituzionali. 

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