Chiaramonte Gulfi non poteva evitare il dissesto: il Tar di Catania respinge il ricorso dell’ex sindaco Gurrieri

Il Tar di Catania ha rigettato il ricorso dell’ex sindaco Sebastiano Gurrieri contro il dissesto finanziario, proclamato quindici mesi fa dalla giunta guidata dal sindaco Mario Cutello e dal consiglio comunale. 

I conti del comune, con un disavanzo di poco più di 8 milioni di euro, non erano più in grado di sostenere la gestione ordinaria dell’ente. La dirigente del tempo, Samantha Agosta, che ha guidato L’ufficio finanziario del comune per quasi due anni, aveva predisposto una proposta, certificando che le casse dell’ente non erano più in grado di sostenere il deficit di cassa.

Di parere diverso l’ex sindaco Sebastiano Gurrieri, che ha messo nero su bianco i motivi presenti secondo cui il sistema finanziario dell’ente era sostanzialmente sano, pur se con qualche criticità e che il varo di un piano di riequilibrio sarebbe stato lo strumento più idoneo per risanare le casse comunali. Nel giudizio erano presenti, al fianco dell’ex primo cittadino, anche i dirigenti della cooperativa Dafne che gestisce alcuni servizi comunali. 

Gurrieri aveva affidato la sua querelle all’avvocato amministrativista Santi Pappalardo, il comune era rappresentato in giudizio da Andrea Nicosia. Gurrieri aveva poi rinunciato alla richiesta di sospensiva per chiedere il pronunciamento diretto del Tar che però ha rigettato le sue richieste.

Il sindaco Cutello ha dato subito la notizia alla città e preannuncia una conferenza stampa in cui chiarirà le motivazioni della sentenza del tribunale amministrativo. La sentenza – si sa già – non si limita a certif9icare la correttezza dell’operato dell’amministrazione in carica, ma entra nel merito anche delle scelte di politica finanziaria e sulla situazione di cassa. “Il Comune – spiega Cutello – ha agito con correttezza. Il Tribunale ha riconosciuto nel merito la bontà dell’azione della mia amministrazione. Il dissesto era l’unica possibilità per fronteggiare una gravissima situazione finanziaria provocata da chi ci ha preceduto. Tutte le ragioni propalate da Gurrieri e dalla Dafne Società cooperativa, nonché quelle tese a delegittimare la dichiarazione del dissesto, sono state sonoramente bocciate dal Tribunale Amministrativo Regionale di Catania”.

Cutello ricostruisce brevemente la storia amministrativa e finanziaria degli ultimi 30 mesi: ”Il Comune – spiega – ha agito con scrupolo. Appena insediati ci siamo subito resi conto del grave deficit strutturale nelle casse dell’ente. Ci siamo subito messi a lavoro e abbiamo tentato di evitare il dissesto con il Piano di Riequilibrio finanziario. Non appena ci siamo resi conto della insostenibilità di quel percorso non abbiamo potuto che prenderne atto e dichiarare, nostro malgrado, il dissesto del Comune. Abbiamo lavorato in silenzio in questi due anni. Questa sentenza certifica la correttezza del nostro operato”. 

L’ex sindaco Gurrieri replica con toni duri e preannuncia un video per raccontare alla città la sua verità. “Il sindaco Cutello offre una versione dei fatti del tutto disancorata dalla realtà”. Gurrieri sottolinea che il Tar non ha fatto nessun addebito alla gestione finanziaria dell’amministrazione da lui presieduta e ha respinto tutte le eccezioni preliminari del comune.  “Il Tar – continua Gurrieri – si è soffermato su una disamina di carattere prettamente tecnico contabile, senza riscontrare malversazioni o altro tipo di irregolarità sulla gestione dell’amministrazione Gurrieri. Saranno altre istituzioni di controllo ad occuparsi dei singoli provvedimenti emessi in questi 30 mesi di amministrazione Cutello. Avevamo messo in conto che il TAR avrebbe deciso di far proseguire l’iter del dissesto in quanto la procedura del dissesto ha prodotto già effetti”. 

L’ex sindaco racconterà la sua verità con un video che ha annunciato per il 14 novembre.

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