Chi serve caffè, chi fa pesca subacquea: i controlli dell GdF di Ragusa

In occasione delle imminenti festività del 25 aprile, la GdF ha avviato unas erie di controlli.
Sul versante dei controlli relativi al rispetto dei divieti previsti dalle vigenti misure di contenimento le attività nei confronti degli esercizi commerciali, hanno condotto:
– il Nucleo Polizia Economico Finanziaria al sequestro di un immobile – sito in Ragusa – adibito ad autolavaggio e privo delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue nella pubblica fognatura.
Il titolare della ditta è stato denunciato alla locale A.G. per violazione dell’art. 137 del Codice dell’ambiente;
–  la Compagnia di Vittoria a sanzionare due bar/tabacchi, operanti in stazioni di servizio all’interno del centro abitato, che proseguivano a servire caffè e cornetti ai propri clienti nonostante fosse loro vietato.

Pur potendo riscontrare una generale propensione della collettività al rispetto delle restrizioni in essere, consapevoli della utilità di esse per il bene comune, non sono mancati casi estremamente singolari e qualche volta gravi.
Nella giornata di pasquetta, ad esempio i militari della Compagnia di Vittoria, in località Scoglitti (RG), hanno sanzionato un uomo, proveniente da Gela, che ha pensato di approfittare della giornata soleggiata per dedicarsi al suo hobby preferito, la pesca subacquea. Il soggetto in questione, individuato ancora in mare, una volta uscito dall’acqua ha trovato ad attenderlo una pattuglia del Corpo che non ha potuto fare a meno di contestargli la violazione del divieto di spostamento fuori comune.

Ancora a Vittoria, un uomo è stato invece fermato poco prima della mezzanotte a bordo della propria autovettura, risultata priva di copertura assicurativa. Nel corso del controllo è stato riscontrato altresì che al conducente era stata da tempo revocata la patente di guida e già altre volte sanzionato per simile condotta. Per tale ragione A.V. (classe ’74) è stato denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica per la violazione dell’art. 116 del Codice della strada ed il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.
Un ulteriore episodio ha visto invece protagonisti due 16enni ispicesi, che, a bordo di un ciclomotore, nella serata di sabato scorso, non si sono fermati all’alt di una pattuglia di militari della Tenenza di Pozzallo impegnata nei controlli per l’emergenza COVID-19.

I due, sfruttando la maggiore maneggevolezza del mezzo riuscivano momentaneamente a far perdere le proprie tracce, ma grazie alla targa del ciclomotore ed al fatto che uno dei due ragazzi era stato riconosciuto perché già noto ai militari (perché gravato, tra gli altri, da specifici precedenti di polizia in materia di stupefacenti), venivano dopo poco rintracciati grazie alle ricerche immediatamente avviate.
In particolare T.I., conducente del mezzo, è stato trovato sul tetto della propria abitazione dove si era nascosto credendo di ritenersi al sicuro. I due ragazzi sono stati entrambi sanzionati per le violazioni al divieto di spostamento, mentre T.I. è stato anche segnalato alla competente Autorità Giudiziaria minorile per i reati di “Oltraggio” e “Resistenza a Pubblico Ufficiale”.

Le attività di controllo proseguiranno con incisività anche nei prossimi giorni così come continuerà di pari passo il monitoraggio del territorio nell’ambito degli altri servizi di polizia economico finanziaria che la Guardia di Finanza assicura diuturnamente. Resterà infatti alta l’attenzione nel monitoraggio del tessuto economico, da un lato, per individuare possibili casi di indebite percezione di sovvenzioni pubbliche e far si, quindi, che gli aiuti vadano solo ha chi ne ha effettivamente bisogno, dall’altro, per accertare tentativi di infiltrazione della criminalità nelle aziende messe in difficoltà dalla emergenza sanitaria.

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