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CHI REGOLA GLI ACCESSI PRIVATI A SANTA CROCE CAMERINA?
12 Ago 2012 04:11
Il campione non è statisticamente attendibile: solo quattro esempi su un totale di diverse centinaia. Ma è anche vero che le quattro foto sono state scattate nella stessa stradina di Casuzze, e in quel caso i quattro esempi sono percentuale alta su un totale di solo una dozzina. Stiamo parlando dei segnali che indicano i divieti di sosta davanti a privati garages, accessi, cancelli della “ridente” frazione balneare di Santa Croce Camerina.
In quella strada ho fotografato quattro “divieti”, con quattro diverse tipologie. Dell’argomento non comprendo nulla, ma appare evidente che dei quattro divieti due appaiono errati, quantomeno incompleti. Sono quelli con la scritta “Passo carrabile” e con la scritta “Divieto di sosta lasciare libero il passaggio”. Non hanno altra indicazione, non fanno riferimento a leggi, concessioni, norme. Insomma, parrebbero proprio attaccati dai singoli proprietari che hanno in tal modo inteso avere libero accesso ai loro garages. Gli altri due cartelli parrebbero invece regolari. Almeno uno, dov’è scritto “Comune di S. Croce C. Passo carrabile aut.ne n. 390/05”, mentre l’altro presenta la dizione “Comune di: Santa Croce Camerina Passo carrabile Autorizzazione n. 088” senza indicazione dell’anno di rilascio della stessa autorizzazione. Quindi quattro cartelli con quattro diverse tipologie ed anche i due che sembrano regolari hanno intestazioni completamente diverse insieme a diverse caratteristiche”. Aggiungo che uno dei due cartelli “regolari” è affisso al garage di una casa che a distanza di pochi metri ha un’altra pertinenza (sembrerebbe una cantina, al massimo un garage per motociclette) con attaccato uno dei cartelli palesemente irregolari (a meno di non aver avuto l’autorizzazione per entrambe le aperture sulla pubblica strada e quindi la possibilità di usare due cartelli).
Quanto vogliamo sottolineare è che nella frazione di Casuzze, in una strada lunga forse cento metri, sulla quale insistono dodici aperture, almeno la metà dei cartelli che ne garantiscono il divieto di sosta (e mai come ad agosto i parcheggi a Casuzze e nelle altre frazioni balneari diventano preziosi e ricercati) risultano quantomeno incongrui. Cosa aspettano i Vigili urbani di Santa Croce Camerina a fare una veloce quanto utile (soprattutto per le esigue casse comunali) verifica della tabellonistica regolare e di quella che regolare non è? Un lavoro di qualche giorno, ma ispirato intanto da un criterio di efficienza amministrativa, oltre che di evidente giustizia, essendo ingiusto che nella stessa strada (alla quale noi ci siamo limitati a passeggiare “armati” di macchinetta digitale, ma chissà quali e quante altre situazioni anomale si potranno riscontrare nel dedalo delle strade e stradine della frazione) i diversi proprietari possano decidere da se stessi quale cartello (e quindi quale tassa) installare.
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