CHI DECIDE PER L’AEROPORTO?

Egregio Direttore,

debbo confessare che non sono un assiduo e fedele lettore di RagusaOggi, ma sono invogliato a scrivere a Lei perchè ho visto trattare l’argomento aeroporto di Comiso con un taglio particolare.

Mi pare che sul nuovo scalo siciliano aleggi una atmosfera pervasa da grandi e legittime attese ma inquinata da incompetenze di fondo  e grande confusione di soggetti in cerca di visibilità, tale da non far capire chi comanda e chi decide. Siamo inondati da un fiume di sigle, di riunioni, di conferenze stampa, di comunicati, ma nessuno sa ancora dire quale potrà essere il futuro di questo aeroporto. Sembra che, dopo avere speso miliardi, si debba trovare come farlo funzionare.

Trovandomi in gita nella zona, ho potuto constatare che solo l’asfalto della strada per arrivarci è in condizioni pietose, mancano servizi essenziali, non ci sarebbero nemmeno i depositi carburante o i parcheggi sufficienti per un traffico appena accettabile per le aspettative di un territorio. Tutti parlano di contatti e contratti, oggi finanche la Presidenza della Regione comunica che Presidente e due Assessori si sono fatti parte attiva per chiudere la trattativa con Ryanair, mentre si legge di aziende operanti nel settore turistico che vendono voli su Comiso e altre che annunciano voli da e per Malta.

Sono anni che il catamarano trasporta gente da e per Malta, ma non mi sembra che il territorio ne abbia tratto grande giovamento.

Si lamentavano per le due o tre inagurazioni e ora si comincia con i grandi convegni, che saranno solo passerella e palcoscenico per lanciare proclami e annunciiare accordi come quelli con Ryanair.

Non pensa, per caso, che sarebbe meglio limitare parole, interviste, fotografie, convegni e annunci e dedicarsi concretamente a far funzionare la struttura, se ci sono volontà e capacità ? E, per l’occhio sociale, si potrebbe capire chi comanda, Comiso, Ragusa, Catania o Palermo ?
Sicuramente ci sarà qualcuno che verrà fuori con la solita storia dei detrattori che non gioiscono per l’apertura dell’aeroporto, ma sarebbe ora di fare meno chiacchere e meno passerella e dimostrare con i fatti se e come serve l’aeroporto per il territorio.
Lettera firmata

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