CHE PER TUTTI POSSA ESSERE UN VERO E SANTO NATALE”

“Che per tutti possa essere un vero e santo Natale”. Così don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, citando le parole di mons. Francesco Montenegro (delegato regionale per la Pastorale della salute, ospite nei giorni scorsi nel capoluogo ibleo) tese ad individuare il significato reale e più profondo delle celebrazioni odierne, ha concluso la santa messa tenutasi questa mattina nella cappella dell’ospedale Civile di Ragusa, a cui hanno partecipato, oltre ai fedeli, operatori sanitari e soprattutto ammalati. Un’altra tappa nel percorso sul Natale di solidarietà che l’Ufficio diocesano sta portando avanti allo scopo di assicurare un segnale di conforto a chi soffre e alle loro famiglie. “E’ Natale – ha detto don Occhipinti nell’omelia – quando non ci lasciamo prendere dal consumismo e attribuiamo all’essenziale il reale valore, è Natale quando accogliamo la luce di Cristo. Il Natale del 2012, poi, è molto particolare perché segnato da difficoltà economiche che ci invitano tutti ad essere più solidali con il prossimo. Gesù Bambino ha trovato posto in una grotta. Oggi, molte persone, a causa della crisi, sono costrette anche a dormire nelle auto. Ecco perché il Natale di quest’anno, più di quello degli anni scorsi, ci invita alla sobrietà e alla solidarietà. E’ il modo migliore per fare in modo che le tenebre non avvolgano il nostro cuore. Gesù Bambino è venuto a portare la speranza e la serenità nel cuore di ogni uomo. L’indifferenza è il male maggiore della società di oggi. E’ l’indifferenza quella che rischia di uccidere l’umanità. Ecco perché questo Natale deve spingerci ad andare incontro all’altro”.

Il Natale di solidarietà dell’Ufficio per la Pastorale della salute continua il 29 dicembre alle 17 e il 30 dicembre alle 10, sempre nella cappella dell’ospedale Civile, con le sante messe che saranno officiate nelle giornate dedicate alla Santa famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Per l’occasione, infatti, sarà impartita una speciale benedizione alle famiglie. Il ringraziamento di fine anno, invece, sarà caratterizzato dalla santa messa solenne del 31 dicembre, prevista alle 17, con il canto del “Te Deum” di Ringraziamento. Per la speciale occasione a presiedere la celebrazione sarà il nunzio apostolico in Bolivia, mons. Giombattista Di Quattro.

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