CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI PER LA “PALMA DELLA PACE”

Si è svolta domenica, festa delle palme, nell’ampio piazzale antistante Torre Cabrera, la dodicesima edizione della “Palma della pace – Giorgio La Pira”.  Manifestazione di respiro nazionale, istituita a Pozzallo nel 1999 dalla parrocchia S. Maria Portosalvo, dalla Confraternita Maria SS. Addolorata e dall’Associazione “Giorgio La Pira – Spes contra spem”, presieduta da Grazia Dormiente.

Per promuovere, sulle orme dell’illustre figlio di Pozzallo, le rotte d’unità, di fratellanza, di giustizia, di pace, di amore universale, per giungere al porto di Isaia. Uomo eccezionale Giorgio La Pira. Che seppe coniugare gli ideali del cattolicesimo con il valore di realizzazioni tangibili. Il riconoscimento è andato quest’anno ai Gigliesi nelle persone del sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli e dei parroci don Lorenzo Pasquotti e don Vittorio Dossi; al prof. Bruno Dalla Piccola, genetista di fama mondiale; a Victoria Rebollo, la giovane madrilena che, proprio a Pozzallo, ha testimoniato l’alto valore della solidarietà autenticamente vissuta. Fra i numerosi presenti (fedeli, ospiti, familiari di La Pira, cittadini comuni) le autorità ecclesiastiche, civili e militari della provincia iblea. Buona l’organizzazione, anche se la mancanza di una piccola postazione per la stampa ha creato qualche difficoltà agli addetti ai lavori.

A conclusione della celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Antonio Staglianò,  vescovo di Noto, la consegna dei premi. Di grande effetto il collegamento televisivo con gli abitanti dell’Isola del Giglio. Dopo l’intervento del sindaco Sergio Ortelli, che ha ringraziato per il riconoscimento assegnatogli quale primo cittadino di una comunità che “ha fatto tutto il possibile per dare una mano d’aiuto ai naufraghi della Costa Concordia”, dall’isoletta toscana hanno preso la parola il vice sindaco ed il comandante della Polizia municipale. Semplice e spontaneo l’intervento di don Lorenzo Pasquotti:”Abbiamo messo a disposizione quello che avevamo; agendo con naturalezza, come avrebbe fatto chiunque altro; la gente ha aperto le case e si è messa a disposizione; io ho aperto la mia chiesa; e lo stesso ha fatto don Vittorio Dossi con la sua; bontà e amore, come ha detto il vostro vescovo, sono spontanei gesti di umanità, di fratellanza, di amore; che concretizzano la gioia del donare agli altri, senza aspettare che siano gli altri a chiedere il tuo aiuto”. Sollecitato dal vescovo, che nel corso della sua accorata e dotta omelia ha toccato alcuni temi vitali dell’esistenza umana, il prof. Bruno Dalla Piccola, che da accettato il premio come riconoscimento alla normalità del lavoro da lui svolto, ha proposto importanti e significative riflessioni sulla sacralità della vita. Vittoria Rebollo, affettuosamente sorretta dal rettore della Confraternita dott. Vincenzo Morello, vinta dal’emozione, ha rifiutato con un cenno del capo l’invito rivoltole dal giornalista Giorgio Fratantonio, presentatore della serata, per una sua dichiarazione.

 

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