Centro storico: progetto “Sto a Ragusa” presentate 5 domande su 6 disponibili per nuovi negozi

Somma stanziata 48 mila euro per poter dare risposta a sei domande di imprese nuove che intendevano insediarsi nel centro storico di Ragusa. Sono risultate pero’ cinque le richieste presentate e ammesse in graduatoria per il progetto sperimentale “Sto a Ragusa” che è stato lanciato dall’Amministrazione comunale di Ragusa con l’obiettivo di andare a favorire l’insediamento di nuove attività lungo l’asse viario Piazza del Popolo – viale Ten. Lena – piazza Libertà – via Roma. Ciascuna delle cinque attività (La Rotonda srls, Alesi Group srls, Giuseppina Brunelli, Gianpaolo Criscione, Senza Scampo srls) otterrà dunque 8000 euro per andare a realizzare la propria idea di impresa entro cinque mesi e per almeno tre anni all’interno del centro storico. Non si potrà cedere, alienare o distrarre i beni agevolati per almeno 3 anni. Inoltre occorrerà conservare per un periodo minimo di 5 anni la documentazione originale di spesa.

Queste le “limitazioni” previste dal bando che in verità, e per questo era stato oggetto di critica di natura politica, in quanto offriva pochi giorni per presentare le domande visto che si doveva essere già in possesso di alcuni requisiti tra cui gli atti riguardanti l’eventuale affitto del locale, il piano economico o business plan, oltre a dover indicare non solo l’idea imprenditoriale ma anche il numero di persone da assumere come dipendenti. Insomma una volta reso noto il bando da parte del Comune, chi ha partecipato ha dovuto fare una vera e propria corsa contro il tempo. Come quella che ha fatto perfino la Giunta della Camera di Commercio del Sud Est della Sicilia che nei giorni scorsi si è dovuta riunire d’urgenza a Catania per poter deliberare in merito alla richiesta di affitto di alcuni locali ex uffici, della ex Camera di Commercio di Ragusa, situati in piazza Libertà, che erano oggetto di richiesta di una giovane imprenditrice che voleva partecipare al bando del Comune di Ragusa.

I locali, infatti, erano stati oggetto di una manifestazione di interesse promosso dalla Camera di Commercio lo scorso anno ma, rispetto all’affitto richiesto, non si era presentato nessuno. Il dirigente del settore competente è stato poi autorizzato ad utilizzare il metodo della trattativa privata. E su questo immobile sono arrivate due richieste. Una della giovane imprenditrice e l’altra da parte di un’altra società che aveva invece partecipato ad una manifestazione similare, prendendo in affitto un locale attiguo, sempre ex ufficio della Camcom. Quest’ultima società voleva il locale per allargarsi e realizzare un accesso dedicato ai disabili ma la Giunta camerale ha deliberato in favore della giovane imprenditrice sostenendo che per l’altra ipotesi ci sarebbero voluti tempi lunghi.

Intanto si è concluso il progetto “Dischiusi” che ha previsto piccoli appuntamenti teatrali nei negozi sfitti di via Roma. Un augurio per rivederli nuovamente operativi dal punto di vista commerciale, sperando della finzione del teatro si passi alla realtà di un negozio.
fonte Michele Barbagallo – La Sicilia

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