Celebrati stamani i funerali del poliziotto e della moglie Alice. C’erano in lacrime anche le figlie

Sono stati celebrati stamani i funerali di Simone Cosentino, il poliziotto in servizio alla Questura di Ragusa e della moglie Alice Bredice. Simone avrebbe ucciso la moglie Alice e poi si è suicidato. Il rito si è svolto stamani alla Parrocchia Maria Regina in contrada Cisternazzi con la messa officiata da padre Ramandazzo.

C’erano anche le figlie di 9 e 6 anni in lacrime. Pare che la bambina più grande abbia visto uccidersi il padre dopo essere stata svegliata dai primi spari. Al funerale anche i vertici della Questura e il sindaco Cassì. Tantissima la commozione e la disperazione dei familiari.

Secondo alcune fonti, il poliziotto avrebbe chiesto alla madre, con un messaggio, di prendersi cura delle bambine, con una tempistica che non ha permesso alla macchina dei soccorsi di scongiurare la tragedia. Sarebbe stata una delle bambine a chiamare invece il nonno per chiedere aiuto.

La vicenda resta incomprensibile. Forse Alice aveva deciso di lasciare Simone. Ai post gioiosi ed inneggianti all’allegria pubblicati su Facebook dalla moglie nei giorni scorsi aveva risposto con un “like” a forma di cuore ed una frase che era una dichiarazione d’amore, quasi un accorato appello per salvare un matrimonio dal quale erano nate due bambine, di sei e sette anni: “Tu quando manchi – aveva scritto – manca qualcosa di bello”.

Ed invece Simone ha chiuso nel modo piu’ tragico quel rapporto che negli ultimi tempi sarebbe entrato in crisi: con la pistola d’ordinanza ha freddato nel sonno la moglie, Alice Bredice, 33 anni, piemontese, e poi con la stessa arma si e’ tolto la vita. L’ispettore capo era in ferie da quattro giorni. Prima dell’omicidio-suicidio ha postato su Fb una frase che ora, alla luce di quanto successo, suona come un messaggio di addio: “Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo”.

E solo l’ipotesi di poter essere lasciato era per lui inaccettabile. Fonti della Questura parlano di “frizioni” negli ultimi giorni tra marito e moglie, che pero’ non lasciavano presagire un tragico epilogo. Alice Bredice, originaria di Sant’Ambrogio in Val di Susa, in Piemonte, era tornata da poco in Sicilia dopo aver trascorso le festivita’ pasquali nel suo paese natale. Alcuni suoi post su Fb, ripetuti fino al 24 aprile scorso, rivelano il carattere gioioso della donna.

“Evviva – aveva scritto – quelli che ridono con gli altri e non degli altri. Evviva quelli che urlano per qualcuno e non contro qualcuno. Evviva le persone belle, quelle che sanno colmare vuoti, quelle che cercano di farti ridere anche quando non c’e’ niente da ridere. Quelle che quando non ci sono manca qualcosa. Qualcosa di bello”.

A questo post Simone aveva risposto con il simbolo del cuore e con il commento colmo d’affetto: “Tu quando manchi manca qualcosa di bello”. Anche i colleghi del poliziotto lo ricordano come una persona senza problemi. Lo stesso questore Salvatore La Rosa dice di essere rimasto “basito”. “Il suo fascicolo personale, dal punto di vista disciplinare e sanitario – sottolinea -, e’ pulito. Sono senza parole”.

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