CELEBRATI GLI “EROI DIMENTICATI” DELLA BATTAGLIA DI SICILIA

A Punta Braccetto è stata celebrata la ricorrenza con una iniziativa promossa dai Comuni di Ragusa e Santa Croce Camerina. Sono intervenute le autorità civili e militari, le associazioni d’arma, gli storici prof. Miccichè e dott. Giovanni Iacono. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Santacroce, del vice sindaco di Ragusa e del commissario straordinario della Prov. di Ragusa, della Prefettura rappresentata dalla dott.ssa Rosanna Mallemi, ha preso la parola il col Francesco Fallica, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, ricordando i 2 caduti della G.d.f. Toccante il sorvolo effettuato dal M.llo Raffaele Viscovo con un velivolo p-80 delle Aquile verdi della Protezione civile di Marina di Modica, durante il quale sono stati lanciati dal cielo dei fiori caduti in mare. La cerimonia impeccabilmente diretta dall’esperto del protocollo degli eventi ufficiali ed istituzionali  del Comune di Ragusa, Pierfrancesco Cilia, si è conclusa con la deposizione dei fiori sul tricolore.

Un ritorno storico a quei momenti della nostra storia ci dice che per Winston Churchill l’Italia era il “ventre molle dell’Asse”, così la notte tra il 9 e 10 luglio 1943 inizia lungo il nostro litorale la Battaglia di Sicilia e lo Sbarco alleato, pagina fondamentale della Seconda Guerra Mondiale. La 7ª Armata USA al comando del generale George S. Patton e l’8ª Armata britannica al comando del generale Bernard Law Montgomery, riunite nel 15º Gruppo di Armate, sotto la responsabilità del generale inglese Harold Alexander, si scontrarono con i nostri “eroi dimenticati”. Una forza incontrastabile per i nostri soldati che coraggiosamente perirono in difesa della patria. 

Molti di loro non hanno volto, di pochissimi altri si conoscono i nomi, ma le salme non sono mai state rinvenute. Necessario, dunque, far rivivere le loro gesta con le celebrazioni del 69° anniversario della Battaglia di Sicilia e dello Sbarco alleato presso la Piazza dei Tramonti di Punta Braccetto. Rivive così la memoria dei primi che avvistarono le truppe delle forze Alleate e cioè i Finanzieri Carnemolla e Tribastone, che hanno combattuto senza risparmiare forze, malgrado la consapevolezza della morte sicura.

Tra i pochi volti conosciuti, c’è anche quello del soldato Giuseppe Rinaldi in forza al Plotone Ciclisti del 383° Battaglione Costiero, di stanza in Santa Croce Camerina, che morì proprio il 10 luglio 1943 durante i violenti combattimenti con le truppe statunitensi al “Posto di Blocco”, sulla strada Ragusa – Marina di Ragusa, all’incrocio con la provinciale Scicli – Santa Croce Camerina. Esempio anche lui di coraggio e di fedeltà alla patria che con questa manifestazione è stato strappato all’oblio profondo. 

 

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