CAVA D’ISPICA: LA STORIA INFINITA

Torna alla ribalta la problematica relativa al degrado di Cava Ispica, già da tempo sotto il controllo di politici e associazioni locali. A denunciare nuovamente lo stato di abbandono del sito è Marialucia Lorefice, parlamentare del M5S, che insieme ad alcuni colleghi ha presentato un’interrogazione parlamentare. E’ proprio la cittadina 5 stelle a spiegare l’intervento: “Una lunga serie di articoli di giornale, le lamentele da parte dei cittadini, il tangibile stato di totale abbandono nel quale versano alcune aree della Cava d’Ispica, hanno spinto me e i miei colleghi parlamentari del M5S a presentare una interrogazione alla Camera a risposta scritta. Nella stessa, dopo aver descritto la situazione di degrado in cui versa la Cava d’Ispica, in particolare il versante nord nei pressi della contrada Baravitalla, trasformata in una grande discarica invasa da rifiuti anche pericolosi e carcasse di animali, avevamo segnalato  il rischio per l’incolumità degli abitanti della zona rappresentato dal crollo del ponte Baravitalla, facilmente accessibile da chiunque e con grave rischio di caduta nella scarpata a causa dell’assenza di segnaletiche o transenne. L’interrogazione al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare era stata occasione per richiedere una verifica dello stato dei luoghi al Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente”. Secondo il racconto della Lorefice, pare che il Ministro abbia indirizzato la denuncia verso gli enti locali, in qualità di organi a cui spetta la competenza relativa alle attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché l’accertamento delle violazioni. A tal riguardo la competente Sovrintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa “ha garantito la scerbatura e la pulizia del sito grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale di Modica che ha provveduto con propri fondi”. Diverso il punto di vista della Regione Sicilia che, interpellata dal Ministero, ha reso noto che non ci sarebbero né situazioni di degrado né tantomeno carcasse animali. Riguardo la denuncia del ponte crollato il Ministro –continua la parlamentare del M5S- riferisce che la causa è da addebitarsi alle abbondanti piogge soprattutto del 2006 e che il Comune di Modica ha presentato un progetto di ripristino e riqualificazione delle strutture. Approfondiremo l’argomento cercando di capire se questo progetto sia stato realmente presentato e se e quando verrà mai approvato». 

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