È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CASALINGHE DI TUTTA ITALIA, UNITEVI E PARTITE
02 Giu 2013 18:08
Casalinghe di tutta Italia, unitevi e partite. Oltre 100 casalinghe iscritte al Movimento Italiano Casalinghe, provenienti da varie regioni italiane, sbarcheranno in Sicilia dal 6 al 9 giugno prossimi (anche se i primi arrivi iniziano domani lunedì 3 giugno) per raggiungere Ragusa dove si celebrerà la 31esima assemblea nazionale dell’associazione presieduta a livello nazionale da Tina Leonzi. Per qualche giorno lasceranno dunque fornelli e focolare domestico per confrontarsi sui principali temi di attualità, dalla sicurezza domestica alle pensioni e alla loro riversibilità, dalla scuola alla famiglia, all’informazione. Si inizia giovedì 6 giugno presso la sala congressi dell’hotel Mediterraneo. Alle ore 11 si terrà l’apertura della 31esima assemblea nazionale con l’inaugurazione della mostra della creatività con artigianato artistico curato dalle socie Moica di Ragusa. Alla presenza delle istituzioni, dopo il benvenuto di Giovannella Spina Barbagallo, responsabile del Moica Sicilia e presidente del gruppo di Ragusa, si avrà il saluto di Tina Leonzi, presidente nazionale Moica e segretaria generale Unica. L’inizio dei lavori è fissato per le ore 15, con l’avvio del convegno nazionale “Il mondo che vogliamo”, che verterà sui temi più sentiti dall’associazione, come la famiglia, la scuola, la società, le istituzioni, l’ambiente. In contemporanea, sempre nel pomeriggio, si terrà la presentazione del libro di cucina curato dalla presidente regionale Giovannella Spina Barbagallo con le ricette delle socie Moica di Ragusa. Il libro, dal titolo “A tavola con le cuoche del Moica – ovvero come prendere per la gola i mariti”, è stato realizzato grazie al contributo della Banca Agricola Popolare di Ragusa. In serata i visitatori potranno conoscere ed apprezzare l’enogastronomia locale e una tradizione tipica siciliana come quella del cantastorie, grazie all’intervento di Giovanni Virgadavola. Serata che vedrà altri interventi di animazione e musicali. Una ricca giornata attende il Moica anche l’indomani, giorno 7, con l’apertura dei lavori in mattinata con differenti conferenze, per giungere poi al pomeriggio con un importante incontro sugli adempimenti statutari, durante il quale si interverrà su alcune modifiche allo statuto. In serata la cena del Gran Galà a Valle di Era con animazione, l’intervento musicale di un artista fisarmonicista. Durante la serata un piccolo omaggio verrà offerto dalle Moica di Ragusa alle congressiste di tutta Italia. Dall’indomani, giorno 8 giugno, le giornate saranno dedicate alla scoperta del territorio e delle sue bellezze, con differenti escursioni che vedranno le casalinghe ospiti al Porto Turistico di Marina di Ragusa e successivamente in visita al Castello di Donnafugata e nelle zone del comprensorio ibleo. Ma, come anticipato, c’è chi arriverà prima del congresso, in modo da poter prolungare la permanenza e approfittare delle bellezze del luogo. La presidente nazionale insieme ad una delegazione arriveranno già domani, giorno 3. Tra gli impegni già fissati per i prossimi giorni, martedì 4 saranno accolte dal sindaco di Chiaramonte Gulfi, che accompagnerà la delegazione per i musei della città. La visita continuerà per le masserie tipiche per conoscere le tecniche casearie ed assistere dal vivo al procedimento con cui si prepara la ricotta. “Ci prepariamo ad un grande appuntamento – spiega Giovannella Spina Barbagallo, presidente regionale del Moica – Ci confronteremo su più temi ma ne approfitteremo per far conoscere alle casalinghe che arriveranno da tutta Italia, circa un centinaio, i posti più belli della Sicilia del Sud Est. Chiederemo loro di farsi ambasciatrici di questa terra e di tornare con le loro famiglie e con i loro amici in Sicilia”.
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