È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CARTA DI TREVISO E SUICIDI NEL PROGRAMMA FORMATIVO A PALERMO PER ASPIRANTI GIORNALISTI
09 Giu 2012 16:51
Una cinquantina di aspiranti giornalisti pubblicisti, pubblicisti iscritti all’ordine che ritengono di doversi aggiornare su alcune tematiche prorompenti ed attuali del Paese, professionisti che vogliono cimentarsi con i problemi della dentologia professionale, sabato a Palermo per l’intera giornata con gli esperti dei vari settori per discutere in approfondimenti tecnici sulla Carta di Treviso e con un convegno sul suicidio dal titolo davvero azzeccato ed “intrigante: notizia del suicidio o suicidio della notizia”.
Un seminario cui hanno partecipato anzitutto il “padre ” della carta di Treviso Tiziano Toffolo la cui capacità di coinvolgere qualsiasi uditorio non si discute, il magistrato Alessia Sinatra, la psicologa Fiora Inserillo ed i giornalisti Bellavia, Nuccio e Cascio che hanno portato il contributo operativo della loro esperienza professionale con un dibattito moderato dalla vice-presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Teresa di Fresco. E quindi le strategie per pervenire alla soluzione dell’annoso problema di come garantire una informazione completa ma corretta e soprattutto con la evidenziazione della tutela assoluta dei minori e/o i meno protetti nonchè le fasce altrettanto deboli della nostra società.
Canoni da seguire come elemento dentologico del fare informazione, necessità di manipolazione corretta e rigida nel rispetto dei soggett della notizia stessa e totale rispetto della privacy ove ritenuta necessaria, devono essere i canoni da utilizzare nel trattare la problematica dei suicidi che stanno diventando una problermatica drammatica anche per la crisi economica e non solo per la fragilità dei soggetti dal punto di vista psicologico.
Gli stages per l’scrizione di questi ed altri aspiranti giornalisti proseguiranno e sarebbe quanto mai opportuno al più presto affrontare anche il tema dell’accesso alla professione da parte dei tanti giovani che intendono costruirsi un futuro nel campo giornalistico come ci sembra legittimo e che tale certezza, negli attuali momenti storici, non hanno per una serie di normative contraddittorie e comunque non chiare.
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