Caro-voli: nonostante l’intervento della Regione, i costi restano alti. Il Codacons presenta esposto all’antitrust

La situazione dei prezzi dei voli verso la Sicilia durante le festività pasquali è diventata un tema di grande preoccupazione per molti siciliani che desiderano tornare sull’isola per incontrare parenti e amici. I costi dei biglietti aerei sono diventati eccessivamente elevati, rendendo difficile per molte persone organizzare il proprio viaggio.

CARO VOLI: ALCUNI ESEMPI

Ad esempio, un volo da Milano a Palermo con Ita Airways può costare fino a 557 euro in economy, mentre con Ryanair i prezzi oscillano tra 248 e 302 euro. Nonostante le misure adottate dalla Regione Siciliana per fornire sconti ai residenti e i sussidi elargiti alle compagnie aeree dalle società aeroportuali, i prezzi rimangono alti.

L’avvocato Bruno Messina, Vice Presidente Regionale del Codacons, ha annunciato l’intenzione di presentare un nuovo esposto all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) contro le compagnie aeree. Messina ritiene paradossale che, nonostante i sussidi e gli incentivi ricevuti dalle compagnie, i prezzi dei biglietti rimangano così alti durante i periodi festivi.

Inoltre, Messina solleva dubbi sull’efficacia delle politiche di incentivazione e sull’adeguatezza delle tariffe rispetto alla situazione economica attuale. Egli sostiene che i prezzi elevati dei voli non riflettano adeguatamente le politiche di sostegno in atto.

L’INTERVENTO ALL’ANTITRUST

L’intento dell’esposto presentato all’antitrust è quello di approfondire la questione dei prezzi dei voli verso la Sicilia durante le festività pasquali, valutando le dinamiche di mercato e promuovendo una maggiore trasparenza nei costi e nelle tariffe.

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