Carenza di medici di famiglia, postazione 118 e Pte a Scicli. Confronto capigruppo consiliari e commissario Asp Ragusa

Un confronto in videoconferenza che, ieri, ha permesso di chiarire il futuro della sanità, almeno per quello immediato, nella città che un tempo ha vantati fasti nel settore sanitario. Nella sede dell’Asp di piazza Igea a Ragusa il commissario straordinario Pino Drago ed a Scicli i componenti della conferenza dei capigruppo, convocati dal presidente del Consiglio Desirè Ficili, ed il sindaco Mario Marino. Temi scottanti sui quali negli ultimi mesi si è alzata la voce di una comunità che si è vista “spogliare” di servizi fondamentali come la diagnosi e la cura. Presenti all’incontro anche il Direttore dell’U. O. S. della Rsa di Scicli Claudio Caruso, ed il direttore dell’assistenza sanitaria di base dell’Asp di Ragusa Carmela La Terra.

Le assicurazioni del commissario Asp di Ragusa, Pino Drago

L’azienda sanitaria ha innalzato a 72 anni l’età massima del servizio di due medici di base di Scicli, al fine di venire incontro all’esigenza degli utenti dopo i pensionamenti dei medici di famiglia degli ultimi mesi ed un nuovo incarico di sei mesi, rinnovabile per altri sei, è stato conferito a una dottoressa medico di base che lavorerà a Scicli. Per quanto riguarda la questione legata all’ambulanza medicalizzata è stato assicurato che due medici lavoreranno al Pte dell’ospedale Busacca e saranno in servizio anche sull’ambulanza. Discusso anche il problema della rifunzionalizzazione del Busacca come ospedale di comunità: i lavori sono stati già appaltati e la consegna degli stessi è prevista per il 2026. In riguardo all’emergenza nei pronto soccorso Pino Drago ha riferito che nel servizio operativo all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica vi sono sei medici più il direttore e cinque medici specializzandi che fanno ambulatorio.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it