“Il pagamento immediato dei premi che lo Stato non onora da sette mesi e l’abbassamento delle percentuali di trattenuta sulle scommesse, per evitare il tracollo immediato di un settore che dà da vivere a 2500 famiglie nell’Isola. Subito dopo, un intervento legislativo mirato per scorporare la Favorita e il Mediterraneo, ippodromi rispettivamente di Palermo e Siracusa, dalla drammatica situazione della quale soffre l’Ippica nazionale”. Dichiarazione e annuncio di un prossimo disegno di legge sono dei deputati regionali del gruppo Pdl, i
Fratelli d’Italia Salvino Caputo e
Vincenzo Vinciullo.
“L’indotto collegato dell’Ippica, per altro, dà lavoro ad aziende non esclusivamente impegnate nel settore, quali quella dell’abbigliamento, soltanto per fare un esempio – sottolineano Caputo e Vinciullo – E tutte queste aziende, grazie al rapporto lavorativo con l’Ippica che ne incrementa il fatturato, aumentano il proprio gettito fiscale. Dunque, lo Stato non avrebbe che da guadagnare nel trattare il comparto in modo …razionale: non come un figlio della scommessa minore”.
In media, la Sicilia produce il 9% delle scommesse; lo Stato stabilisce premi (quando li paga) pari al 4% dell’intero nazionale…
“Al più presto sarà presentato un ddl regionale – concludono – che sull’asse dell’accordo già esistente fra i due ippodromi siciliani, possa renderli autonomi dalle sorti delle altre realtà nazionali, che sono comunque da salvaguardare ”.