CANTIERI REGIONALE DI LAVORO. ART. 15 DELLA LEGGE REG. N.3 DEL17.03.2016

La legge finanziaria del 2016 della Regione siciliana, entrata in vigore lo scorso 18 marzo, ha individuato 2 strumenti per contrastare gli effetti  della crisi economica e per attenuare le condizioni di povertà e di emarginazione scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali. 

      L’art. 15 della stessa finanziaria consente, con le disposizioni del comma 1, di finanziare l’istituzione e la gestione diretta  dei “cantieri di servizio” per i Comuni per i quali non è stato possibile emettere il decreto di  finanziamento nell’anno 2014 per carenza di copertura finanziaria; mentre, con quanto disposto dal comma 2 del medesimo articolo, è possibile ottenere il finanziamento dei “cantieri di lavoro”, ai sensi della legge regionale n. 17/68 e smi, a favore dei comuni fino a 150 mila abitanti e degli enti di culto.

      Ella è di certo consapevole che, negli ultimi 7-8 anni,  il nostro territorio è stato interessato da una endemica crisi economica che ha prodotto, oltre alla chiusura di  tantissime attività imprenditoriali, anche un elevato costo in termini di perdita del lavoro per moltissimi nostri concittadini (più di un migliaio) e che allo stato non vi sono a disposizione strumenti per un intervento di natura strutturale tale da consentire il recupero sia di imprenditorialità che di lavoro dipendente per quei nostri concittadini scaraventati nel baratro della disoccupazione.

      In questo delicatissimo e pesantissimo momento gli strumenti sopra indicati potrebbero rappresentare comunque una opportunità utile per dare una risposta, sia pure temporanea, a quanti gestiscono la propria vita dentro la condizione di trovarsi senza occupazione.

      Alla luce di quanto rappresentato, appare doveroso a questa Camera del lavoro, che quotidianamente si confronta con la sofferenza derivante da queste problematiche, di chiederLe la convocazione, anche per le vie brevi, di un incontro, cui invitare le parti sociali e sindacali, per impostare congiuntamente e in maniera condivisa le possibili risposte da dare al nostro territorio alla luce degli strumenti che fornisce la legge regionale citata.

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