Camionisti contro il green pass, da oggi la protesta. Ma al momento sembra più social che reale

Rallentare il traffico, per protestare contro l’introduzione del green pass dal 15 ottobre. Gli autotrasportatori italiani si sarebbero coordinati – attraverso Whatsapp e Telegram – per dare il via oggi a uno sciopero sulla maggior parte delle strade e delle autostrade.

La mobilitazione – secondo quanto è trapelato – è spontanea: nessuna associazione di categoria l’ha infatti confermata. E consiste nel mantenere un’andatura di viaggio estremamente lenta, con una velocità massima di 30 chilometri orari e le 4 frecce del mezzo accese, come segnale.

Non si sa come l’azione di protesta potrebbe evolvere e quanto durerà, ma l’allerta è alta e si attende una quantità significativa di adesioni: “35mila camionisti si organizzano per fermare i criminali della dittatura” si legge sul gruppo Telegram “Basta dittatura!“. Oppure “Dalle 00.00 del 27 e per tutta la settimana blocchiamo le corsie autostradali, 30 km/h e 4 frecce per riconoscerci #nogreenpass” sulla chat “Camionisti No Green pass“.

Non mancano poi video di rabbia da parte dall’interno del camion contro il certificato verde.

Rallentare il traffico, per protestare contro l’introduzione del green pass dal 15 ottobre. Gli autotrasportatori italiani si sarebbero coordinati – attraverso Whatsapp e Telegram – per dare il via oggi a uno sciopero sulla maggior parte delle strade e delle autostrade. La mobilitazione – secondo quanto è trapelato – è spontanea: nessuna associazione di categoria l’ha infatti confermata. E consiste nel mantenere un’andatura di viaggio estremamente lenta, con una velocità massima di 30 chilometri orari e le 4 frecce del mezzo accese, come segnale.

Non si sa come l’azione di protesta potrebbe evolvere e quanto durerà, ma l’allerta è alta e si attende una quantità significativa di adesioni: “35mila camionisti si organizzano per fermare i criminali della dittatura” si legge sul gruppo Telegram “Basta dittatura!“. Oppure “Dalle 00.00 del 27 e per tutta la settimana blocchiamo le corsie autostradali, 30 km/h e 4 frecce per riconoscerci #nogreenpass” sulla chat “Camionisti No Green pass“. Non mancano poi video di rabbia da parte dall’interno del camion contro il certificato verde. A inizio settembre anche la Fao Cobas, organizzazione sindacale di mezzi pesanti, aveva a sua volta proclamato uno sciopero per l’11 ottobre: tra le sue istanze anche l’opposizione a “ogni forma di obbligo di vaccinazione anti-Covid e/o Green pass ai lavoratori dipendenti”.

Non sappiamo esattamente cosa stia succedendo in tutte le autostrae italiane, ma al momento dalle notizie arrivate anche tramite il sito di Autostrade per l’Italia, la protesta sembra essere più social che reale. Il sito di Autostrade segnala soltanto rallentamenti per incidenti e lavori. Della protesta, almeno fino a questo momento, non c’è traccia. A raccontare che si tratta di una protesta «contro il passaporto schiavitù, gli obblighi vaccinali, la truffa Covid» e l’immancabile «dittatura sanitaria» sono gli account della galassia No Green Pass, No vax eccetera e i canali Basta Dittatura e Io Apro.

Foto: repertorio

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