Caldo record in Europa: Ferragosto rovente in Italia, ma il sollievo è in vista

L’Europa centro-meridionale sta vivendo un’ondata di calore senza precedenti, capace di polverizzare record termici in numerose località. Secondo il meteorologo Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com, il responsabile è un possente anticiclone subtropicale che, in questi giorni, ha portato temperature eccezionali tra Francia e Spagna: picchi fino a 45,5°C a Badajoz e 43°C in Francia per tre giorni consecutivi. In quota la situazione non è migliore: a Navacerrada, a 1900 metri, si sono toccati 32,2°C. Superati i 43°C anche in Albania e i 41°C in Grecia.

Ferragosto tra sole e temporali


In Italia, il ponte di Ferragosto sarà segnato da un caldo intenso ma anche da instabilità pomeridiana. Nel complesso il sole dominerà, ma rovesci e temporali, localmente intensi, si svilupperanno su Alpi, Appennini e aree interne, con possibili sconfinamenti verso pianure e coste. Le zone più a rischio includono le Prealpi centro-orientali, l’Appennino centro-meridionale, il Gargano, il Salento occidentale e le aree interne di Lazio e Campania.

Temperature: valori bollenti, ma in calo al Sud


Il Ferragosto vedrà ancora 36/37°C su regioni tirreniche centro-settentrionali, Sardegna e Val Padana. Al Sud, valori più contenuti tra 28 e 32°C, con punte di 34°C in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia centro-meridionale. Sabato caldo ancora diffuso su Nord e parte del Centro; domenica sopra i 35°C solo su interne tirreniche e Sardegna.

La svolta: l’Atlantico bussa alle porte


Il vero cambiamento arriverà nella seconda metà della prossima settimana: l’anticiclone africano inizierà a cedere, sostituito da correnti atlantiche più fresche. Già dal 20 agosto una perturbazione raggiungerà il Nord Italia, portando temporali e un calo netto delle temperature: sotto i 30°C al Nord e alto Tirreno, con punte di 25°C al Nord-Ovest. Il Sud vivrà un effimero rialzo termico oltre i 35°C prima di un successivo calo.

Da quarta ondata di caldo a break estivo: in pochi giorni si passerà da scenari africani a un clima più respirabile, almeno al Centro-Nord. Il caldo torrido, per questa volta, sembra destinato a fare le valigie.

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