Braccio di ferro a Modica tra l’amministrazione e la ditta di raccolta rifiuti. Tensione sempre più alta

La tensione tra l’amministrazione comunale di Modica ed i lavoratori della ditta che ha in appalto il servizio di igiene urbana in città, l’Igm di Siracusa, ha raggiunto livelli di guardia che non lasciano intravedere alcuno spiraglio di risoluzione alcuna, almeno al momento.  Le tensioni di questi giorni hanno subito un irrigidimento particolare a seguito di una mail datata sabato 23 novembre scorso avente come mittente il  nono settore del Comune di Modica ed  indirizzata ai responsabili dell’Igm con la quale si disponeva un ordine di servizio per il giorno successivo, vale a  dire la domenica 24 Novembre. Nella mail si chiedeva di effettuare la bonifica  delle microdiscariche e dei cassonetti delle frazioni a secco e dell’umido,  delle postazioni di prossimità e dei poker allocati nelle postazioni più prossime alle  città.
Per garantire tale servizio  da palazzo San Domenico chiedevano  di utilizzare quattro squadre in due turni  attraverso  mezzi dotati di Gps. Nella nota inoltre si afferma  testualmente che: “ogni mancata attuazione delle indicazioni richieste sono  da addebitate alla ditta trattandosi di servizi essenziali  strettamente aderenti alla igiene pubblica”  e che “la mancata esecuzione della disposizione sarà ritenuto quale mancato servizio”. I vertici della ditta Igm a questo punto, a seguito dell’esplicito e dettagliato ordine di servizio, alla presenza delle organizzazioni sindacali, hanno provveduto a comunicare domenica 24 Novembre,  il provvedimento ai lavoratori  i quali si sono fermamente rifiutati di provvedere in tal  senso.
Le organizzazioni sindacali hanno affermato la non giustificata richiesta  dell’amministrazione. Hanno inoltre precisato che il servizio non si sarebbe potuto esplicitare per due ragioni. La prima poichè   richiesto con  meno di 24 ore di preavviso ed inoltre  poichè i lavoratori erano impegnati  in assemblea sindacale convocata proprio a seguito dei mancati accordi  sottoscritti in prefettura il 10 ottobre scorso. Pare inoltre che il Sindaco oltre alla nota succitata abbia intimato alla ditta di svolgere il servizio  raccolta  anche nei giorni di 6 e 7 dicembre in cui è stato proclamato lo sciopero dei dipendenti Igm proprio per protestare per il mancato pagamento degli stipendi.Ricevuto lo stipendio di luglio, i lavoratori attendono infatti ancora i due/terzi della quattordicesima mensilità e non hanno avuto nessuno riscontro sugli altri stipendi. La richiesta del Sindaco, che ovviamente è fortemente preoccupato che la situazione possa aggravarsi proprio a ridosso delle date di ChocoModica, in cui ogni cosa deve essere in ordine,  non è stata gradita dai lavoratori dall’ Igm che  confida ancora una volta nella risoluzione della questione da parte di istituzioni terze come ad esempio il Prefetto di Ragusa. Alla luce di un tale stato di cose non si escludono ulteriori evoluzioni della vicenda che potrebbero persino coinvolgere la magistratura iblea.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it