BISCOTTI ‘MPANATIGGHI, CUBAITA E… CIOCCOLATO!

Modica partecipa con le sue prelibatezze al meeting europeo “Competenze adulti in azione” che si svolge in Ungheria dal 23 al 26 gennaio prossimi.

Quando sembrava essere stata soppiantata dagli altri Comuni iblei e dallo stesso Consorzio del cioccolato che ha inviato a Budapest 15 eleganti confezioni del famoso prodotto modicano,  l’Amministrazione comunale della Città della Contea, con in testa il sindaco Antonello Buscema, ha voluto essere presente al meeting europeo che vede la partecipazione di otto nazioni fra le quali anche l’Italia (Francia, Repubblica Ceka, Polonia, Lituania, Turchia Romania  e Ungheria) e che rappresenta un “palcoscenico” di grande dimensione per promuovere i prodotti di eccellenza della nostra provincia e farli conoscere a mezza Europa .

Il contributo di Modica  si è soprattutto soffermato nella conoscenza di alcune delle specialità del territorio, che oltre all’ormai famoso cioccolato di Modica, prossimo all’ottenimento del marchio Igp europeo, annovera forse uno dei prodotti unici al mondo che sono i famosi ‘mpanatigghi” , ravioli farciti di manzo, cioccolato e cannella  e tutti i prodotti tipici delle grandi feste annuali.

Durante le degustazioni  nei grandi momenti del meeting si parlerà di Modica come delle altre sette città della provincia di Ragusa e quindi delle eccellenze dei prodotti iblei in genere. Nel corso delle visite ufficiali (Ambasciata d’Italia e città di Budapest e Roszte) la presidente dell’Associazione Agorà, dott.ssa Tiziana Scuto, che ha organizzato assieme all’Hgo eventi la missione sarà ambasciatrice della ragusanità in terra magiara e nelle nazioni partecipanti al meeting che avranno, oltre alla possibilità di degustazione,  anche un pacco di prodotti per ogni delegazione.

Sembra tutto essere stato fatto con buon criterio e molta attenzione tant’è che il Consorzio di tutela del cioccolato artigianale di Modica ha chiesto il contributo degli organizzatori per due eventi che si svolgeranno in primavera a Bucarest ed a  Madrid  nel segno della cooperazione europea sempre più sostenuta oltre che auspicabile soprattutto ai margini della grande area di libero scambio che annovera oltre un miliardo di persone e che induce fortemente ad attrezzarsi anche sul piano della leale concorrenza e della conquista dei mercati. (t.s.)

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