BILANCIO DI PREVISIONE 2012

Si è conclusa martedì sera, in Consiglio Comunale, la discussione generale sul Bilancio di previsione 2012 che lunedì tornerà in aula per l’esame degli emendamenti e l’approvazione definitiva dello strumento finanziario.

Si tratta certamente di documento corposo che mira a salvaguardare i servizi alla persona pur mantenendo, in questo periodo di difficoltà economica per le casse degli Enti Locali, in linea di massima la stessa pressione fiscale dello scorso anno. Dunque non ci sono nuove tasse ed i servizi essenziali vengono garantiti.

Tuttavia, intendiamo invitare l’Amministrazione Comunale ad un’operazione di autocritica.

Vero è che i tagli ai trasferimenti statali e regionali hanno causato danni alla capacità di spendere dei Comuni, ma è altrettanto vero che non è possibile solo lamentarsi e portare avanti proteste senza pensare a logiche di effettivo risparmio per l’Ente.

Bisogna riflettere sulla opportunità di cominciare a controllare meglio la spesa. Sarebbe utile un attento esame sull’utilizzo di fondi pubblici nelle aziende partecipate – con preciso riferimento al Consorzio Universitario ed all’Ato Ambiente – stilando un rapporto su quanto è stato investito e quali sono stati i benefici per la nostra comunità.

Per quanto riguarda la gestione del sistema rifiuti nella nostra area urbana, ad esempio, nonostante sia stata avviata la raccolta differenziata e pur avendo inaugurato un centro di compostaggio, continuiamo a conferire fuori Ragusa sostenendo maggiori costi di quanto ne sarebbero necessari se la struttura comunale fosse in funzione. Il prodotto della nostra raccolta differenziata viene trasportato a Grammichele pagando € 86 per tonnellata. Utilizzando il nostro centro di compostaggio il prezzo di conferimento scenderebbe di almeno 30 euro. Si tratterebbe di un notevole risparmio sia per le casse del Comune che per i ragusani.

Analoga riflessione la si potrebbe avviare sul vastissimo patrimonio immobiliare del Comune, in massima parte di gran pregio: penso a Palazzo Zacco o Palazzo Cosentini oppure al Castello di Donnafugata. Sull’utilizzo di questi beni sarebbe necessario un progetto di sviluppo che renda maggiormente produttivi questi immobili ed a questo scopo abbiamo dato mandato al nostro rappresentante in Giunta di operare per il raggiungimento di tale obiettivo.

Un altro ambito di intervento al quale l’Amministrazione comunale potrebbe pensare è quello relativo alla riorganizzazione della macchina burocratica cercando di ridurre il suo impatto sul cittadino.

Sia per un più razionale impiego degli immobili che per il tentativo di sburocratizzare l’Ente non sarebbe necessario un impegno di spesa, ma solo la volontà di individuare i sitemi per rendere più semplice il rapporto tra cittadino ed Ente Comune ed un sforzo per trovare soluzioni utili a far sì che il patrimonio comunale sia economicamente vantaggioso.

In conclusione, riteniamo che i punti succitati siano di grandissima importanza per una città come Ragusa, soprattutto durante questa negativa congiuntura economica che non risparmia né le famiglie né gli Enti pubblici. Da questo punto di vista, ci auguriamo che l’Amministrazione, con in testa il Sindaco Dipasquale, possa accogliere questi suggerimenti ed impegnarsi in questa direzione al più presto

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