Benedizione degli animali a Scicli. In piazza Carmine avvio di una tradizione che continuerà nel tempo in onore di Sant’Antonio Abbate

Nel giorno di Sant’Antonio Abbate, protettore degli animali, Scicli s’è detta presente. Con una piccola cerimonia di benedizione degli animali domestici, officiata da don Nello Garofalo, lo scorso 17 gennaio, in piazza Carmine si sono raccolte alcune persone con al fianco i propri animali domestici. “Grazie a chi ha contribuito a piantare questi semi di speranza e di bellezza – ha commentato Resi Iurato, presidente provinciale della Lav il cui impegno a favore degli animali affonda le sue radici nei decenni scorsi – abbiamo voluto avviare questa iniziativa che, speriamo, possa richiamare il prossimo anno più persone in piazza Carmine e con esse i propri animali domestici”.

Sant’Antonio Abbate, abate ed eremita fondatore del monachesimo cristiano, protettore degli animali.

Nel suo giorno è d’uso la benedizione degli animali, una pratica che ha origini tedesche. Nel Medioevo, secondo le ricerche sul perchè di questo atto – era usanza che ogni villaggio donasse un maiale agli ospedali dove prestavano servizio i monaci di Sant’Antonio. Dai suini ricavavano carne e medicazioni aiutando la guarigione delle persone ricoverati nei vari reparti ospedalieri.

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