Bellassai ha chiesto ed ottenuto il sostegno di Luigi Bersani

L’Aeroporto di Comiso (RG), una struttura moderna e funzionale, nel cuore del Mediterraneo, con una pista di quasi 3 Km,  costato circa 60 milioni di euro tra fondi strutturali europei e  cofinanziamento realizzato all’interno dell’ex base Nato dove erano custoditi 112 missili cruise durante il riarmo in Europa negli anni ‘80, è il  simbolo della modernizzazione ecologica dell’sola e anche del suo riscatto. Questa infrastruttura, realizzata nel tempo record di 5 anni, attraverso un protocollo di legalità di terza generazione che ha reso l’appalto impermeabile ai rischi d’infiltrazioni mafiose e criminali, è completa da alcuni mesi e affidata alla società di gestione a capitale pubblico-privato – attraverso procedure di evidenza europea- che ha già investito 21 milioni di euro! Questo gioiello però rimane ancora chiuso, bloccato perché mancano le autorizzazioni governative e per cavilli ministeriali legati alla formalizzazione del passaggio di proprietà del sedime.  E mentre avviene tutto ciò il sindaco si diletta in autonomine, occupazioni di poltrone, accumuli di stipendi  e contenziosi con la società di gestione, contribuendo  in modo determinante a bloccare lo start-up dell’infrastruttura. Una vergogna nazionale. Il PD di Comiso sostiene la battaglia avviata dall’on. Giuseppe Digiacomo e lunedì 26 luglio sarà presente con i suoi gruppi dirigenti davanti all’aeroporto dove si svolgerà la manifestazione regionale di protesta che proseguirà tutto il giorno per chiedere l’immediata apertura della struttura aeroportuale. Su tale argomento, l’altro ieri in un incontro  a Roma  nel corso del forum ambiente è stato chiesto e ottenuto il sostegno del segretario nazionale Pier Luigi Bersani.

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