È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
BANDO LAVORO DEGLI INDIGENTI: TUTTO TACE
20 Giu 2013 17:15
Dopo i due mesi di presidio davanti al comune di Ragusa (dicembre-gennaio 2013) da parte del comitato degli Invisibili che manifestava per il diritto al lavoro e contro i tagli ai servizi sociali si è ancora in attesa di risultati visibili.
Una delle grandi vittorie che aveva segnato la battaglia degli indigenti era stata la stesura del cosiddetto bando lavoro.
Ricordiamo che grazie alla supervisione del Prefetto e alla collaborazione tra il commissario Rizza, i servizi sociali e la CGIL, si è arrivati alla conclusione che il bando dovesse prevedere due aspetti fondamentali: il primo riguarda l’obbligatorietà di assumere il personale indicato da un’apposita lista ufficiale e pubblica redatta dai servizi sociali in modo da evitare discrezionalità; il secondo aspetto invece fa emergere il fatto che i lavoratori vengano assunti, con ccnl da cooperative sociali di tipo B.
Grazie a questo bando il comune, gestendo gli stessi servizi di prima (custodia di giardini pubblici, bagni pubblici, ecc) risparmierebbe una notevole somma e in più ridarebbe dignità al lavoratore liberandolo dal classico sussidio.
Il cinque giugno 2013 si doveva espletare la gara d’appalto ma ad oggi non ci sono notizie in merito.
Nel mentre giardini e bagni pubblici rimangono incustoditi, i contributi economici dei servizi sociali dati alle famiglie indigenti sono stati bloccati e dopo mesi di lotta tutto rischia di cadere nel dimenticatoio.
Non si sa quale sia la posizione sulla questione dei due candidati sindaco al ballottaggio ma resta il fatto che oltre cinquecento famiglie ragusane vivono nell’indigenza e hanno quindi bisogno di risposte urgenti.
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