AUTISMO: INIZIATI I TRE GIORNI DEL WORKSHOP FORMATIVO

Oggi si è tenuta la prima dei tre giorni del workshop formativo sull’autismo a Chiaramonte Gulfi presso la sala Sciascia. L’autismo è un disturbo del neurosvilupppo che configura una disabilità permanente complessa, di natura neurobiologica che emerge nei primi tre anni di vita. Le aree interessate sono prevalentemente quelle relative alla comunicazione, all’interazione sociale reciproca ed al repertorio di interessi-attività. Queste anomalie compromettono lo sviluppo delle funzioni mentali con la conseguenza di una grave disabilità che può assumere espressività variabile lungo il ciclo di vita. Tutto ciò è stato spiegato e chiarito durante il workshop formativo. Oltre cento i corsisti presenti al convegno che hanno ascoltato i diversi interventi, iniziando con l’intervento del dirigente responsabile dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile del distretto di Ragusa, le dimensioni del fenomeno, il dott. Giuseppe Morando. “Le linee guida ci dicono che abbiamo a che fare con 10 casi per 10.000. – ha chiarito Morando – Secondo tali dati di prevalenza, in Sicilia si stimerebbero circa 5.000 soggetti con disturbi dello spettro autistico. Secondo recentissimi lavori, la prevalenza risulterebbe di 3.4 su mille con rapporto maschio-femmina pari a 3.8 su 1. Vale a dire è più facile registrare l’insorgenza della patologia tra i maschi”.

“Dalla rete dei servizi siciliani – ha aggiunto la psicologa Ivana Tidona dell’associazione Namastè,– Così ha fatto emergere dalla sua relazione il dott. Morando, risulta la difficoltà a condividere un comune approccio diagnostico e la conseguente difficoltà nel creare modelli di intervento. Ma non solo. È un problema anche la carenza di formazione delle varie figure professionali: ne derivano difformità e mancata condivisione di protocolli diagnostici/terapeutici”. L’appuntamento con il workshop si rinnova domani mattina a partire dalle ore 9:00, con l’illustrazione del percorso dalle linee guida al lavoro di rete, a cura del dott. Morando, seguirà l’intervento della dottoressa Gorini che parlerà delle basi teoriche del progetto psicoeducativo oltre che del “Verbal behavior”, gli operanti verbali, e delle procedure di insegnamento. Francesca Costa, responsabile interventi di sostegno del liceo “Leopardi-Majorana” di Pordenone si occuperà di analizzare “L’inclusione possibile nella scuola del nuovo millennio”, facendo riferimento a buone prassi di integrazione scolastica.

Alberto Roman, neuropsicomotricista dell’età evolutiva al Centro Samarotto Aulss 9 di Treviso, si soffermerà, invece, sulla “Terapia psicomotoria”. Ricordiamo che il tutto è promosso dall’associazione socio-culturale Namastè, con la collaborazione dell’Asp 7, sostenuto dall’Amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi e dalla Provincia regionale di Ragusa. 

 

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