AUOTOVETTURA SEQUESTRATA AL PORTO DI POZZALLO IN PARTENZA PER MALTA

01 Set 2012 16:10

 Non è la prima volta. E, probabilmente, non sarà neanche l’ultima. Nel senso che prima o poi i soliti furbetti cercheranno di inventarsi qualche altro sotterfugio per evadere i controlli al porto di Pozzallo. Che, per la verità, stando alle operazioni portate a termine negli ultimi tempi dai militari delle Fiamme Gialle, con la collaborazione attiva del personale della Dogana, in occasione del periodo estivo, sono stati adeguatamente intensificati. Merce contraffatta, esportazione illegale di valuta, traffico di autovetture prive di regolare certificazione. Questi, nella maggior parte dei casi, i reati contestati ad oggi. Che la dicono lunga sulla necessità di sottoporre ad attentissima sorveglianza merci e passeggeri in partenza o in arrivo da Malta. Il porto rappresenta, dal punto di vista turistico e commerciale, una bella realtà. Con pregi e difetti. Fisiologici. Da gestire nel rispetto della normativa vigente.

Nella rete dei finanzieri è finito questa volta un cittadino libico. Che ha tentato di imbarcarsi con un’autovettura priva di ogni documento utile alla regolare circolazione su strada. Al momento della contestazione del reato è caduto dalle nuvole. Ha fatto lo gnorri. Riteneva che fosse sufficiente possedere la vettura per imbarcarla liberamente sul catamarano e portarsela, via Malta, in Libia. Di tutt’altro avviso, ovviamente, gli uomini delle Fiamme Gialle, che hanno proceduto al sequestro amministrativo della macchina, alla sua successiva confisca e alla elevazione della sanzione pecuniaria prevista dal codice della strada. “Con l’avvento della stagione estiva – fanno sapere dai competenti uffici della Dogana e della Tenenza della Guardia di Finanza di Pozzallo – si è assistito ad un incremento delle autovetture in transito non ancora immatricolate, munite di targhe di prova e prive della necessaria copertura assicurativa, per poi godere della legislazione maltese più vantaggiosa rispetto a quella italiana”.