ATTIVITA’ DEL COMMISSARIATO DELLA POLSTATO DI VITTORIA

16 Giu 2010 17:51

Tre cittadini tunisini ed un vittoriese, A.E., di anni 53, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria tutti per concorso in falso ideologico e l’italiano anche per favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri nel territorio nazionale. Dall’indagine esperita si è potuto appurare che i tre tunisini erano stati assunti come badanti dalla madre del vittoriese, ma la donna non ha mai conosciuto i tre dichiarando, peraltro, che non aveva mai fatto alcuna richiesta di badanti anche perché non si sarebbe potuta permettere di pagare gli stipendi ed i relativi contributi. Dalla documentazione è emerso che le pratiche per l’emersione dal lavoro nero degli stranieri erano state preparate dal figlio della donna a seguito di una delega della madre che però è risultata falsa. Gli stranieri avevano dichiarato un domicilio dove, tuttavia, è risultato che i tre non vi avevano mai abitato. I tre cittadini tunisini hanno fatto perdere le loro tracce, mentre A.E. risulta essersi recato all’estero subito dopo i fatti. Gli accertamenti volti a fare luce sull’ingaggio come badanti di cittadini stranieri continueranno. L.G., vittoriese di anni 28, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per porto abusivo di arma da taglio. Nel pomeriggio di ieri, in via Fanti, una pattuglia di Volante procedeva al controllo di un ciclomotore con alla guida L.G. e con passeggero un sorvegliato speciale di Vittoria. A seguito di perquisizione, nella tasca dei pantaloni di L.G. veniva trovato un coltello di genere vietato che veniva sottoposto a sequestro. Ai due, che viaggiavano senza casco protettivo, sono state elevate anche le sanzioni ai sensi del codice della strada ed il mezzo è stato sottoposto a sequestro amministrativo. Due cittadini tunisini sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per concorso in ricettazione. Nella serata di ieri, in piazza Berlinguer, una pattuglia di Volante procedeva al controllo di un motociclo con a bordo i due stranieri. Gli accertamenti esperiti hanno permesso di appurare che il mezzo era stato rubato il 10 giugno scorso a Pozzallo. Veniva rintracciato il legittimo proprietario al quale veniva consegnato il motociclo, mentre i due stranieri, dopo essere stati sanzionati ai sensi del codice della strada perché non indossavano il casco e dopo essere stati sottoposti alle formalità di rito, venivano rilasciati in quanto segnalati in stato di libertà. Due coniugi vittoriesi e la loro figlia, titolari di un negozio, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per lesioni personali ed ingiurie a seguito di querela sporta da una loro cliente. I fatti fanno riferimento all’acquisto di un oggetto facente parte di una lista nozze da parte della vittima. Quest’ultima, dopo il matrimonio al quale era stata invitata andava a fare le sue rimostranze in quanto, a suo dire, l’oggetto consegnato alla sposa non era quello che era stato ordinato. Da lì è scaturita una diatriba a seguito della quale i titolari dell’esercizio commerciale ingiuriavano la cliente e, nel cacciarla dal negozio, sbattevano la porta d’ingresso che la colpiva al gomito procurandole lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.