È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
’ASSOCIAZIONE CULTURALE RAGUSA UNDERGROUND MOVEMENT E DELLA CASA CIRCONDARIALE DI RAGUSA
29 Feb 2016 16:41
L’Associazione Culturale Ragusa Underground Movement R.U.M. in collaborazione con la Casa
Circondariale di Ragusa, presenta LiberaMente, progetto che condurrà un gruppo di detenuti alla
realizzazione di tre murales. La guida dei lavori sarà affidata a uno Street Artist del Collettivo FX.
Il progetto si svolgerà dal 7 Marzo 2016 al 10 Marzo 2016 presso la Casa Circondariale di Ragusa,
organizzato in maniera del tutto volontaria grazie all’aiuto di imprese private che hanno offerto
contributi economici per sostenere le spese necessarie.
LiberaMente nasce come progetto ricreativo, ma soprattutto Rieducativo e si impone come idea di base
che la permanenza in carcere debba essere per il detenuto occasione di ripensamento e riscatto: un luogo
dove sia possibile trasmettere intenzioni di valore sociale per il beneficio sia individuale che collettivo.
Il progetto prevede degli incontri suddivisi in quattro giornate in cui l’artista dovrà aiutare i detenuti ad
avvicinarsi a valori, emozioni e ricordi spesso sbiaditi e dimenticati: Amore, Famiglia, Libertà, Riscatto.
Il risultato finale sarà rappresentato in tre murales realizzati dall’artista con l’aiuto di dieci detenuti e
consentirà loro di conseguire competenze nell’ambito della pittura. I lavori realizzati hanno la funzione
di decorare spazi comuni fruibili da tutti i detenuti, in modo da proporre luoghi dove si può dimenticare
il passato per “disegnare” un nuovo futuro. L’artista crede molto nell’approccio e nella progettazione,
oltre che nella realizzazione del murales poiché l’obiettivo non è insegnare loro a disegnare, ma
costruire qualcosa che funzioni partendo da zero, utilizzando la dote del “ragionare”, condividere,
concentrarsi e impegnarsi trasmettendo un modo di agire costruttivo e collaborativo.
Data la forte complessità della realtà carceraria, in Italia esistono numerose criticità che hanno reso negli
anni il carcere un luogo di deposito di problemi della società e non un’opportunità di riscatto e
reinserimento. L’art. 27 della Costituzione afferma che << (…) Le pene non possono consistere in
trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. (…) >>. Il
trattamento penitenziario dovrebbe essere, quindi, rivolto alla rieducazione e alla reintegrazione
dell’individuo nella società e conforme al rispetto della dignità della persona. Per questo è importante
offrire una risposta diversa dall’illegalità e quale miglior modo per farlo se non attraverso l’arte?
Un’attività creativa che migliora il benessere psicofisico e offre la possibilità di esprimersi e sentirsi
liberi.
All’interno della Casa Circondariale verranno svolte delle riprese per documentare il lavoro svolto
poiché non è visibile al pubblico. Il filmato sarà reso pubblico al Prima Classe affinché sia integrata
un’idea di detenuto come uomo speranzoso che ha il diritto di riscattare se stesso.
© Riproduzione riservata