Aspettando CheeseArt: al Corfilac dal 13 al 15 maggio. Sarà inaugurato il primo brain lab della Sicilia

Sarà inaugurato al CoRFiLaC di Ragusa il primo Brain Lab della Sicilia per studiare le emozioni dei consumatori attraverso le neuroscienze al fine di poter definire una strategia di marketing e comunicazione più efficace dei prodotti agroalimentari tradizionali come lo sono i formaggi storici. Sarà questo uno degli eventi più attesi del ricco programma di iniziative che si susseguiranno dal 13 al 15 maggio prossimi in occasione di “Aspettando …Cheese Art”, la tre giorni di convegni, dibattiti, degustazioni itineranti e laboratori del gusto ideata e organizzata dall’ente di ricerca e presentata stamani nel corso di una conferenza stampa on line.

Come spiegato dal prof. Giuseppe Licitra, presidente del CoRFiLaC, le emozioni giocano un ruolo importante nella scelta del consumatore. “Il momento decisionale è dettato dalle emozioni – ha spiegato il prof. Licitra- in quanto le decisioni sono prese solo in minima parte dalla componente razionale del cervello così come le neuroscienze ci insegnano. E per far comprendere ai consumatori il valore dei formaggi storici, che racchiudono all’interno grandi uomini e la storia di una vera e propria civiltà contadina, risultano fondamentali gli studi di neuromarketing. Da qui l’accordo di collaborazione scientifica che il CoRFiLaC ha stretto con la IULM University e la scelta di ospitare, nel nostro centro di ricerca, il Brain Lab la cui inaugurazione avrà luogo il 14 maggio di mattina”.

Dell’argomento si discuterà pure nella prima giornata di lavori, ossia il 13 maggio, nel corso del convegno avente per focus “Le strategie di vendita e di promozione dell’agroalimentare”. Finalità dell’incontro, che prenderà il via alle ore 15.00, sarà quello di condividere con i referenti del mondo agroalimentare siciliano le principali strategie di marketing fondate sulle più recenti scoperte sul cervello e sulle soluzioni che le neuroscienze offrono per risparmiare sugli investimenti aumentando i margini. Tra i relatori il prof. Vincenzo Russo, Direttore del Centro di Ricerca di Neuromarketing “Behavior and Brain Lab” dell’Università IULM di Milano.

Per i produttori e soprattutto per i giovani che hanno deciso di lavorare nel contesto rurale si aprono quindi nuove ed importanti opportunità. “Se i giovani, i millennials, ci chiederanno come potranno affrontare i consumatori -aggiunge il presidente del CoRFiLaC-, potremo finalmente dare loro delle risposte perché le neuroscienze applicate al neuromarketing ci aiuteranno a cambiare l’approccio di chi ha deciso di fare questo lavoro, di continuare cioè a produrre formaggi nel rispetto delle tradizioni della civiltà contadina. Il Neuromarketing, dunque, potrà senza dubbio contribuire ad offrire delle opportunità lavorative e culturali per questi ragazzi”.

Per far comprendere ai consumatori le specificità ed il valore dei formaggi tradizionali si dà appuntamento al convegno in programma per il pomeriggio del 14 maggio in cui protagonisti saranno i formaggi del progetto Canestrum Casei di AGER. Si comprenderà perché sia importante scegliere i Formaggi Tradizionali, un’opportunità che arricchisce tutta la filiera e la qualità della vita.

Domenica 15 maggio, infine, coinvolgimento diretto dei consumatori con quattro laboratori del gusto in cui alcuni formaggi saranno proposti in abbinamento a vini, birre e confetture (parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Caritas Diocesana di Ragusa per l’emergenza Ucraina). Spazio poi a degustazioni itineranti, caseificazione dal vivo di alcuni formaggi, produzione di ricotta presso il caseificio interno del CoRFiLaC e laboratori didattici per i più piccini.

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