ASCANIO CELESTINI E MONI OVADIA AL SUQ GENOVESE

Dopo l’ultima performance nelle sale teatrali genovesi, Ascanio Celestini torna a movimentare le scene del capoluogo con uno spettacolo, tutto nuovo, che presenta al Suq, questa sera alle 21: Il Piccolo paese. 

Lo spettacolo, in tema coll’anima del festival, che vuole promuovere la multiculturalità e la convivenza pacifica nella diversità,   porta in scena una rappresentazione del dialogo negato. Il dialogo negato dalla paura e dal razzismo.

Celestini ci tiene a precisare “I racconti del piccolo paese sono micro storie che iniziano e finiscono in pochi minuti, una specie di concept album dove canzoni diverse raccontano un unico luogo. Qualcuna proviene dalla tradizione popolare, ma tutte hanno in comune l’improvvisazione. Salgo in scena senza copione e scaletta.”

Insomma, “Un discorso senza pietà”, come lo ha definito Andrea Porceddu.

La manifestazione, dunque, procede a pieno ritmo e, al suo terzo giorno, la serata si apre con uno dei più brillanti esponenti del teatro civile italiano. Ma non sarà l’unico rappresentante del genere a calcare il palco, senza sopra livello, del Suq. Mercoledì 18, sempre alle 21.30, sarà la volta di Moni Ovadia, attore in teatro, tv, cinema, ma anche drammaturgo, scrittore, compositore e cantante. Una personalità che si presta bene a calcare la scena del Suq con il suo impegno mai smentito per il temi sociali, politici o di qualsivoglia espressione ideologica.

Moni Ovadia, però, questa volta ha deciso di dedicare i suoi versi alla celebrazione della personaità di Don Gallo, lo “scomodo prete di strada”, accompagnato  dalla fisarmonica di Nadio Marenco e il violino di Maurizio Dehò.

Non poteva mancare il ricordo a una delle più importanti personaità di Genova, da sempre convinto che a rivoluzione sociale si debba coniugare con una ragione spirituale assoluta. Uno dei pochi esponenti di dell’istituzione cattolica che professava l’insegnamento e la base stessa di qualsivoglia credo religioso, ovvero che  l’incontro con il divino possa avvenire solo in relazione con l’umano.  Ancora dialogo, dunque.

Il dialogo è, il  tema dell’intera rassegna speciale di teatro che, oltre Celestini e Ovadia,  comprende sette spettacoli, alcuni dei quali al debutto a Genova, con compagnie e testimoni di prestigio del panorama teatrale nazionale, noti per essere in prima linea su tematiche quali il razzismo e l’integrazione, tra cui il Teatro delle Albe di Martinelli, il Teatro Argine di Mario Perrotta e la Fondazione Aida e Teatro Lunaria.

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