ARRIVANO I PRIMI DUECENTOMILA EURO DALLA REGIONE

E’ pronta per essere avviata la stagione irrigua del consorzio di bonifica provinciale n.8 di Ragusa. Ma per quanto riguarda il subcomprensorio di Acate, che comprende le aree attrezzate del soppresso consorzio di bonifica dell’Acate, si è ancora in attesa degli altri fondi richiesti alla Regione dopo le ulteriori sollecitazioni avanzate, anche grazie al coordinamento operativo svolto dalla Prefettura di Ragusa, per sanare le condotte idrauliche rovinate dall’esondazione del Dirillo in occasione delle alluvioni di inizio marzo. Il direttore generale, Giovanni Cosentini, in proposito afferma: “Dobbiamo ringraziare la Regione per l’immediato supporto che ci ha dato, anche alla luce dell’azione di coordinamento svolta dal prefetto, visto che sono stati stanziati circa duecentomila euro che stiamo già spendendo con lavori di somma urgenza per rimettere in sesto le condotte danneggiate e garantire il prima possibile il raggiungimento della normalità. Il direttore generale dell’assessorato Risorse agricole e alimentari, Dario Cartabellotta, ha effettuato un sopralluogo assieme al sottoscritto ed ha autorizzato lo stanziamento, dopo avere preso atto delle nostre richieste, dei primi duecentomila euro. Aspettiamo che a queste somme possano seguirne delle altre in modo da assicurare il regolare funzionamento della stagione irrigua. I danni sono stati così devastanti che è impossibile pensare di potere dare il via alla stagione nella maniera prevista. E ciò potrà determinare un ulteriore problema per i produttori già alle prese con una situazione complessa e difficile per quanto concerne la crisi economica dilagante”. Cosentini aggiunge: “E’ evidente che il Consorzio di bonifica sta cercando di svolgere sino in fondo la propria parte perché ci rendiamo conto della gravità della situazione e della necessità di trovare una soluzione. Il territorio di Acate, ma tutto quello del relativo comprensorio ipparino su cui le acque del Dirillo si sono abbattute, è in ginocchio. Una parte dei problemi rispetto al prosieguo della normale attività agricola sono ancora rimasti. Gli altri stiamo avviandoli a soluzione”. I rappresentanti del Consorzio di bonifica saranno presenti il prossimo 8 giugno, alle 10, al castello dei principi di Biscari, ad Acate, per il vertice che vedrà seduti attorno allo stesso tavolo autorità competenti, soggetti che si occupano a vario titolo della diga di Ragoleto e rappresentanti locali. Il subcomprensorio è esteso 5.142 ettari, di cui 2.104 in territorio di Acate, 871 in territorio di Chiaramonte Gulfi, 644 in territorio di Comiso, 1.043 in territorio di Vittoria, 182 in territorio di Licodia Eubea e 298 in quello di Mazzarrone. Il subcomprensorio irriguo gestito è costituito da due settori: Valle dell’ Acate (2.930 Ha.) e Pedalino (2.210 Ha.) che utilizzano solo la parte di spettanza (dai 2 ai 4 milioni di mc.) delle acque invasate nella diga Ragoleto, gestita dall’ Agip Petroli. La rete irrigua consiste in oltre 200 Km di condotte a pressione attraverso le quali vengono irrigati, ogni anno e nel periodo estivo, circa 2.000 ettari di agrumeti, vigneti, uliveti e carciofeti.
 

 

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