ARRESTATO ROMENO PER ESTORSIONE E LESIONI AGGRAVATE

Nella mattinata odierna, personale della Polizia di Frontiera di Trieste, che ha operato in stretta sinergia con personale  della 3^ sezione Squadra Mobile, ha tratto in arresto il cittadino romeno  MUSTAFA’ Marian  di anni 34, in esecuzione dell’Ordinanza   di  custodia cautelare in carcere,  perchè ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt: 110, 56 e 629 c. p. , (tentata estorsione in concorso con altri connazionali), artt.110, 582, 585 in relazione agli artt. 576 e 61 n.2 c. p. (lesioni personali aggravate) in danno della connazionale  A. L. di anni 33, anch’essa abitante in questo capoluogo, ex moglie del fratello dell’arrestato.

Gli esiti investigativi forniti dalla sezione «specializzata» della Squadra Mobile, sono stati posti a fondamento della misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa, Dr, Claudio MAGGIONI, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa D.ssa Claudia MAONE.

Nello specifico le indagini poste in essere dalla medesima sezione, sotto il coordinamento della predetta A.G., hanno permesso di scandagliare meglio la vita dell’arrestato, come pure della vittima, peraltro moglie separata del di lui fratello. La vita di costei infatti di recente  era caratterizzata  da una impressionante sequenza di azioni poste in essere dall’arrestato, consistenti in minacce, atti persecutori ed aggressioni fisiche, alcune delle quali finalizzate ad estorcere la somma di denaro di € 2000,00. Il suindicato arresto segue quello di MUSTAFA Nicolae, fratello del summenzionato già tratto in arresto per i medesimi reati in data 09.11.2011. 

 

L’azione investigativa che ha portato all’arresto del citato cittadino romeno MUSTAFA’ Marian, dimostra come la Polizia di Stato sia quotidianamente al fianco dei cittadini ed  in particolare delle fasce  più deboli e delle donne   che denunciano questi crimini odiosi che feriscono il corpo e l’anima di chi li subisce. Gli operatori di polizia della sezione    specializzata di questa Squadra Mobile appurano di volta in volta come gli episodi di violenza sulla persona, sono molto spesso conseguenza di una errata cultura  che molti soggetti provenienti dalle aree balcaniche o dell’est europeo riservano verso  le donne a cui occorre richiamare con determinazione tutta la nostra comunità a da cui bisogna ripartire per contrastare sul nascere ogni episodio di sopraffazione contro le stesse.

Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato associato presso  la Casa Circondariale di Trieste  a disposizione dell’A.G. procedente.

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