È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Arrestato dai carabinieri tunisino per spaccio di sostanze stupefacenti
11 Apr 2019 12:07
Nella serata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno tratto in arresto un cittadino tunisino di 29 anni, senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
L’operazione dei Carabinieri nella cittadina tanto cara al set del Commissario MONTALBANO, è iniziata nel tardo pomeriggio, con numerosi controlli svolti nelle consuete mete di incontro di spacciatori ed assuntori nel centro storico di Scicli. I militari hanno avvistato un motorino con a bordo un giovane che ha destato sospetto, lo hanno inseguito e controllato. Il giovane, infatti, non conoscendo le vie del centro storico perché proveniente da altre zone della Sicilia, è stato bloccato poco dopo un tentativo di fuga. L’immediata perquisizione del ciclomotore ha permesso di rinvenire un panetto di hashish di 35 grammi, il bilancino di precisione ed il materiale per il taglio della sostanza. La droga è stata sequestrata e sarà inviata ai competenti laboratori analisi per gli accertamenti qualitativi del caso. Probabilmente, il tunisino in contatto con alcuni connazionali aveva deciso di svolgere la sua attività di pusher nella centrale via Tagliamento, ma l’intuito investigativo dei militari dell’Arma ha permesso di bloccare questo tentativo. Ben Hafdallah Helmi, irregolare sul territorio italiano, è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, in attesa di giudizio.
L’attività di contrasto al traffico ed allo spaccio di stupefacenti è svolta quotidianamente con particolare attenzione alle aree sensibili delle città, soprattutto nella maggioranza dei comuni iblei ove l’Arma è l’unico presidio di controllo del territorio dello Stato.
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