Appalti motore dell’economia grazie ai fondi PNRR. Nel 2022 affidati lavori per 290 miliardi. Sicilia seconda dopo la Lombardia

La Sicilia è seconda solo alla Lombardia nella spesa complessiva per appalti di lavori. La Lombardia, infatti, secondo i dati Anac di appena due giorni fa, guida la classifica (28.145.785.052 euro), la Sicilia è al secondo posto (12.995.107.621 euro) e la Campania al terzo posto (8.400.636.768 euro). A seguire le Regioni Lazio, Toscana, Veneto e Puglia. Secondo l’Anac “il valore economico del mercato degli appalti pubblici in Italia per il 2022 è stato di quasi 290 miliardi di euro per un totale di 233mila procedure di gara. Il valore complessivo degli appalti di lavori, servizi e forniture di importo superiore a 40.000 euro nel 2022 è stato di 289,8 miliardi di euro, a fronte dei quasi 207,7 miliardi dell’anno precedente, con un incremento del 39,5% rispetto al 2021 (+82,1 miliardi di euro) e del 56,2% rispetto al 2020 (+104,2 miliardi di euro), quando il valore degli appalti si era attestato su 185,6 miliardi”.

L’impennata grazie alle risorse stanziate con il PNRR che andranno a migliorare infrastrutture e servizi.

Sempre secondo l’Anac “il dato complessivo di crescita rappresenta il massimo storico degli ultimi cinque anni, con un importante raddoppio rispetto al 2018. La crescita riguarda per lo più il settore dei lavori, per un valore nel 2022 di 108 miliardi di euro complessivi, rispetto ai circa 45 miliardi di euro del 2021. I servizi e le forniture guadagnano progressivamente centralità e rappresentano l’ambito complessivamente più dinamico e aperto all’innovazione. Il settore che ha fatto registrare il maggior aumento di importi è quello dei lavori, con un incremento del 139,7%, con 108,1 miliardi di euro del 2022 rispetto ai 45,1 miliardi del 2021. Aumento dipeso soprattutto da alcuni appalti in ambito ferroviario, autostradale ed energetico, tra cui in particolare un appalto di oltre 19 miliardi di euro della Concessioni autostradali lombarde S.p.A., in linea con l’aumento del 352,9% del numero di appalti nella categoria strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane. Si segnala anche l’aumento del 229,1% per la categoria verde e arredo urbano”.

Spesa per i servizi.

Nel 2022 il Lazio è primo nella classifica, seguito da Lombardia, Emilia Ronagna, Veneto, Sicilia, Piemonte e Toscana. Gli appalti di servizi ha un incremento del 9,9% rispetto al 2021. L’aumento più significativo arriva dai rifiuti urbani e domestici e dai programmi di software e servizi di consulenza mentre sono diminuiti i servizi di ingegneria del 34,7% e quelli per servizi assistenza sociale del 6%.

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