Animalisti fanno flash mob per ricordare la mucca uccisa a Ragusa: “Era stata lesa l’immagine della città”

Era stato rinviato nei giorni scorsi in quanto il sindaco di Ragusa aveva proclamato il lutto cittadino dopo le due morti avvenute sul lavoro, in due differenti incidenti alla zona industriale, ma oggi pomeriggio un gruppo di animalisti ha svolto un flash mob per ricordare la mucca che, proprio nello stesso giorno degli incidenti mortali, era stata uccisa da un poliziotto dopo essere scappata dal macello ed aver attraversato impaurita, le principali vie della città. Un colpo di pistola ad aria compressa l’avrebbe uccisa al macello se fosse rimasta in fila insieme alle altre mucche. Ma è scappata via e ha trovato comunque la morte poco dopo. Oggi un momento pubblico, da parte di un gruppo di animalisti, per ricordare la mucca a cui hanno dato il nome “Bianca”. Un canto-litania ha accompagnato il momento commemorativo.

Questo il messaggio del gruppo di animalisti: “Con questa iniziativa intendiamo difendere l’immagine, non solo della città di Ragusa ma anche quella di molti ragusani amanti degli animali, lesa da un’azione tanto violenta quanto inadeguata, contravvenendo alle più basilari norme di civiltà. Contestiamo il metodo utilizzato, preferendo una soluzione sbrigativa come l’abbattimento, ad un intervento civile e “compassionevole” come quello della sedazione, così come previsto dai protocolli del Ministero della Salute in tema di sanità animale.

E’ inaccettabile che ancora oggi, in un Paese cosiddetto Civile, si ricorra all’uccisione con numerosi colpi di pistola in pieno centro cittadino per fermare una povera bestia – anche se destinata al macello – terrorizzata e non impazzita come invece dichiarato, dando un pessimo esempio alla cittadinanza. Ci auguriamo che fatti come questi non avvengano più e invitiamo le autorità a prevedere linee guida adeguati nel fronteggiare in futuro situazioni di emergenza che coinvolgano animali.”

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