ANCORA MORTI AMMAZZATI DAVANTI A LAMPEDUSA

Non abbiamo ancora inziato a scrivere  questo pezzo che un dispaccio di un’agenzia di stampa ci informa di altri 400 emigranti del nord Africa si sono perse le tracce e sono dati per dispersi lungo il Canale. Chissà se anche questi disgraziati hanno pagato millecinquecento euro per essere portati a Lampedusa, presi a bastonale, infilati in stive di morte o buttati in mare dalle bande criminali che operano i trasferimenti di clandestini dalle sponde dell’Africa a Lampedusa, in Sicilia verso l’europa, l’Eldorado moderno di poveri disgraziati che sperano di arrivare in luoghi dove si possa trovare un lavoro qualsiasi che purtroppo si trova sempre meno. La dignità di persone, la loro stessa vita messa in forse da speculatori di disgrazie, da banditi che lucrano fior di quattrini per assurgere al ruolo di Minosse perchè se non li buttano in mare come è successo tante volte  trasportano cadaveri da una sponda all’altra del Mediterraneo. Una situazione senza via di uscita, senza ritorno tra l’indifferenza di tutti. E noi che ammettiamo di essere piccoli di fronte a tale tragedia non riusciamo a trovare una soluzione da dare a chi può adottare soluzioni positive del fenomeno.. Ma una supplica possiamo farla ai tanti Orgamismi publlici, governativi, no profit, del volontariato e chissà altri: lavoriamo insieme, tutti, per evitare che tanta gente per poter vivere debba rischiare così tanto di morire.

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