ANCORA ASTE GIUDIZIARIE NONOSTANTE L’EMERGENZA SOCIALE

 Il Comitato “ SALVA LA MIA CASA” ha incontrato nella mattinata di lunedì 20 maggio gli Assessori Caruano e Gurrieri per affrontare i problemi dell’emergenza sociale creatasi a Vittoria sul tema delle vendite giudiziarie delle case di tanti lavoratori schiacciati dai mille tentacoli della crisi, dalle procedure inesorabili e feroci della Serit e dalle procedure messe in atto dagli Isituti bancari.
All’incontro hanno preso parte anche alcuni cittadini interessati dal problema. Gente esasperata che si trova immersa nella più nera disperazione. Ma come fermare le aste giudiziarie? purtroppo in giro si muovono tanti sciacalli interessati agli acquisti per scopi speculativi e non si trova come bloccare un meccanismo infernale di questo tipo. C’è chi parla di cricche e di affari. Ma è veramente difficile costruire serenità e speranza in chi è totalmente esasperato.
La crisi dunque non si ferma, mentre i meccanismi delle aste vanno avanti. Già domani e Mercoledi 20 e 21 maggio si effettueranno delle aste che gettano nella più nera disperazione interi nuclei familiari.
Fare appello all’umanità e alla solidarietà è necessario: i cittadini chiedono a ciascuno di mettersi una mano sulla coscienza e rifiutare di partecipare alle gare di acquisto di prime case che siano abitate.
Ma la delegazione del Comitato “ Salvate la mia casa”, ha chiesto agli Amministratori di muoversi non solo sul problema casa, ma ad ampio raggio sui temi della crisi, dando esecuzione alla Mozione sull’ Indigenza a Vittoria, approvata dal Consiglio Comunale nei primi giorni di Maggio e mai resa pubblica dal Comune attraverso la Stampa.
Casa, Farmaci e Prodotti alimentari, sono i punti di crisi in questo momento a Vittoria.
Gli Assessori Caruano e Gurrieri hanno ascoltato con attenzione la delegazione e hanno indicato alcuni percorsi amministrativi e istituzionali che possono fare fronte ai temi sollevati. In modo particolare sul BLOCCO TEMPORANEO DELLE ASTE GIUDIZIARIE DA OTTENERE CON UNA APPOSITA NORMA DI LEGGE
NAZIONALE E L’ESCLUSIONE sostanziale DELLA PRIMA CASA DALL’ ELENCO DEI BENI PIGNORABILI. Nella pratica sono obiettivi tecnicamente possibili, anche se il passaggio normativo non appare facile da affrontare. Esistono in tal senso dei Disegni di Legge presentati e ad essi si potrà aggiungere anche quello che è in elaborazione in queste ore da parte dell’Assessore Gurrieri.
Il Comitato” Salvate la mia casa” porterà questo primo bagaglio di proposte e di interventi alla Manifestazione del 24 Maggio. Ma l’attesa dell’esito delle Aste di domani e dopodomani suscitano tanta apprensione, che è stata esternata dagli intervenuti tutti e in particolare dagli esponenti della delegazione del Comitato.

e feroci della ex Serit, oggi Riscossione Sicilia e dalle procedure messe in atti dagli Istituti bancari.

All’incontro hanno preso parte anche alcuni cittadini interessati dal problema. Gente esasperata che si trova immersa nella più nera disperazione. Ma come fermare le aste giudiziarie? purtroppo in giro si muovono tanti sciacalli interessati agli acquisti per scopi speculativi e non si trova come bloccare un meccanismo infernale di questo tipo. C’è chi parla di cricche e di affari. Ma è veramente difficile costruire serenità e speranza in chi è totalmente esasperato.
La crisi dunque non si ferma, mentre i meccanismi delle aste vanno avanti. Già domani e Mercoledi 20 e 21 maggio si effettueranno delle aste che gettano nella più nera disperazione interi nuclei familiari.
Fare appello all’umanità e alla solidarietà è necessario: i cittadini chiedono a ciascuno di mettersi una mano sulla coscienza e rifiutare di partecipare alle gare di acquisto di prime case che siano abitate.
Ma la delegazione del Comitato “ Salvate la mia casa”, ha chiesto agli Amministratori di muoversi non solo sul problema casa, ma ad ampio raggio sui temi della crisi, dando esecuzione alla Mozione sull’ Indigenza a Vittoria, approvata dal Consiglio Comunale nei primi giorni di Maggio e mai resa pubblica dal Comune attraverso laAll’incontro hanno preso parte anche alcuni cittadini vittime del problema. Gente esasperata che si trova immersa nella più nera disperazione. Ma come fermare le aste giudiziarie? Purtroppo in giro si trovano tanti sciacalli interessati agli acquisti per scopi speculativi e non si scova una soluzione per sbloccare un meccanismo infernale di questo tipo. C’è chi parla di cricche e di affari. Ma è veramente difficile costruire serenità e speranza in chi è totalmente esasperato.

La crisi dunque non si ferma, mentre i meccanismi delle aste vanno avanti. Già martedì e mercoledì prossimi si effettueranno delle aste che gettano nella più nera disperazione interi nuclei familiari. Fare appello all’umanità e alla solidarietà è necessario: i cittadini chiedono a ciascuno di mettersi una mano sulla coscienza e rifiutare di partecipare alle gare di acquisto delle prime case.

Ma interviene Franco Assenza: “la delegazione “Salva la mia casa” ha chiesto agli amministratori di muoversi non solo sul problema della casa, ma ad ampio raggio sul problema della crisi, dando esecuzione alla Mozione sull’indigenza a Vittoria, approvata dal consiglio comunale nei primi giorni di maggio e mai resa pubblica dal comune attraverso la stampa”.

Casa, farmaci e prodotti alimentari sono i punti di crisi in questo momento a Vittoria.

Gli assessori Caruano e Gurrieri hanno ascoltato con attenzione la delegazione e hanno indicato alcuni percorsi amministrativi e istituzionali che possono far fronte ai temi sollevati in modo particolare sul blocco temporaneo delle aste giudiziarie da ottenere con un’apposita norma di legge nazionale e l’esclusione sostanziale della prima casa dall’elenco dei beni pignorabili.      

Nella pratica sono obiettivi tecnicamente possibili, anche se il passaggio normativo non appare facile da affrontare. Esistono in tal senso dei disegni di legge presentati e ad essi si potrà aggiungere anche quello che è in elaborazione in queste ore da parte dell’assessore Gurrieri.

Il Comitato “Salvate la mia casa” porterà questo primo bagaglio di proposte e di interventi alla manifestazione del 24 maggio. Ma l’attesa dell’esito delle aste dei prossimi giorni suscita tanta apprensione esternata dagli intervenuti tutti e in particolare dagli esponenti della delegazione del Comitato. 

 

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